Udine, 23 feb - ''Questo terzo appuntamento degli Stati generali sulle lingue minoritarie è parte di un percorso che deve consentirci di focalizzare al meglio le priorità e di adeguare gli strumenti di cui disponiamo attualmente per la tutela e la valorizzazione: oggi le leggi quadro sono in buona parte ancora al palo e si tratterà di capire se dovranno essere aggiornate e riorientate o se invece basterà un'attuazione in termini di priorità''.
Lo ha affermato l'assessore regionale all'Istruzione Roberto Molinaro in occasione degli Stati generali sulla lingua friulana promossi dall'assessore regionale alla Cultura Elio De Anna a Udine. ''Si tratta di un'iniziativa che misura l'attualità della tutela quanto mai necessaria nel momento in cui l'amministrazione regionale deve approvare le risorse per dare corso ai diversi provvedimenti legislativi ed è anche l'occasione per ribadire che la tutela del friulano e delle lingue minoritarie è una delle priorità nella nostra Regione dal momento che esse sono elemento costitutivo del suo ordinamento''.
La scuola è individuata come il settore più strategico per dare profonda e duratura attuazione alla tutela e alla promozione del friulano, coinvolgendo le giovani generazioni e dunque investendo decisamente sul futuro di questa lingua, che assieme allo sloveno e al tedesco rappresenta il tesoro della varietà linguistica del Friuli Venezia Giulia. ''La Giunta regionale ha già assunto una decisione nel settembre del 2009 che riguarda il percorso di attuazione della legge regionale di tutela del friulano, la 29/2007, e ha individuato come priorità l'inserimento dell'insegnamento nella scuola del Friuli Venezia Giulia'', precisa Molinaro. È attualmente in corso la raccolta da parte dell'Ufficio Scolastico Regionale delle adesioni degli allievi che hanno scelto l'opzione dell'insegnamento del friulano per l'anno scolastico 2010/2011, che dovrebbe - nelle intenzioni della Regione - essere l'anno decisivo almeno per il parziale inserimento in forma stabile dell'insegnamento in ''marilenghe''.
''Per la prima volta è stata fatta una campagna congiunta tra Regione, Arlef e Ufficio Scolastico Regionale per favorire le iscrizioni'', ha reso noto Molinaro, aggiungendo che ''anche il regolamento attuativo è in via di definizione ma ciò che è ancora all'ordine del giorno è la risoluzione del coordinamento dell'intervento statale con le competenze regionali''.
2- continua ARC/EP