PORTO TRIESTE. MASSOLINO (PAT-CIV): SCELTA PRESIDENTE SIA TRASPARENTE

(ACON) Trieste, 24 set - "La vicenda della nomina del presidente dell'Autorità portuale di Trieste e Monfalcone, ridotta a partita interna alla Destra, nella quale per accreditarsi nei confronti della Lega serve mescolare la polenta alla festa di Pontida, è l'ennesima prova della totale mancanza di rispetto verso la nostra comunità e verso uno snodo strategico per l'intero Paese". Lo dichiara in una nota Giulia Massolino, consigliera regionale del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg. "Il porto - dice la Massolino - non può essere il terreno di scambio di equilibri politici. Serve un presidente (e un segretario) competente, indipendente, autorevole e scelto con criteri trasparenti. Neanche nei peggiori incubi si sarebbe potuto pensare a una Destra che costringe il porto a rimanere senza guida da quasi 500 giorni". "Il porto di Trieste e Monfalcone è una delle principali infrastrutture italiane, con un ruolo determinante nei traffici internazionali e nella transizione energetica, essendo l'unico scalo ad avere lo status di Porto franco internazionale in Italia. Ogni rallentamento, ogni decisione presa sulla base di convenienze politiche anziché di criteri di merito - prosegue l'autonomista -, si traduce in un danno per le aziende, per i lavoratori e per l'intera economia regionale e nazionale. Da mesi denunciamo lo stallo nella governance e i gravi effetti che sta producendo: le partite interne alla Lega e i tatticismi di Fedriga che con il suo silenzio prova a passare inosservato ma è tra i principali responsabili di questo stallo che danneggia la città e il Paese". La consigliera ribadisce la richiesta che la nomina sia effettuata su basi solide: "Non vogliamo nomi calati dall'alto o candidati di bandiera, ma una guida scelta per competenza, visione e capacità gestionale. Il porto è un bene strategico, non un bottino elettorale da spartirsi. Chiediamo rispetto per Trieste, Monfalcone e per tutto il Friuli Venezia Giulia. La Regione e il Governo devono garantire trasparenza e responsabilità, non giochi di palazzo". ACON/COM/rcm