CULTURA. V COMM: OK A REGOLAMENTI PROGETTI TRIENNALI CON ALCUNE NOVITÀ

(ACON) Trieste, 24 set - Otto pareri per altrettanti regolamenti per finanziare annualmente progetti triennali, ma un'unica legge regionale, la 16 del 2014 in materia di attività culturali, che vede così concretizzarsi le sue parti più operative per il periodo 2026-28, partendo dal dato che registra contributi triennali del servizio Attività culturali, di cui oggi si è discussa la revisione dei regolamenti, nel 2025 pari a complessivi 22 milioni di euro circa. Le espressioni di consenso, con l'unica voce fuori dal coro di Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) che si è astenuto, sono arrivate dalla V Commissione consiliare di Diego Bernardis (Fedriga presidente) dopo l'illustrazione dell'assessore alla Cultura, Mario Anzil, che non si è sottratto a delle modifiche in corsa suggerite dai consiglieri Francesco Russo e Laura Fasiolo del Pd. I progetti finanziabili riguardano la realizzazione di festival e rassegne nei settori del teatro, della musica, del cinema, della danza, della fotografia o della multidisciplinarietà, inclusi i teatri di produzione e ospitalità, le accademie di formazione, le mediateche, i premi cinematografici, le arti visive, la diffusione della cultura umanistica e artistica. Previsto anche un regolamento specifico per l'attività della Fondazione teatro lirico Giuseppe Verdi, dei teatri nazionali e dei teatri delle Città di rilevante interesse culturale, anche di minoranze linguistiche. L'apertura dei termini per la presentazione delle domande per il nuovo triennio avverrà a novembre. Dal vicepresidente Anzil si è, poi, appreso che per il triennio 2026-28 viene riproposto il medesimo schema del triennio attuale, ma con degli accorgimenti che mirano ad eliminare delle criticità presentatesi negli anni, oltre ad alcune caratteristiche nuove. La principale è il cofinanziamento, ovvero le realtà associative dovranno reperire ulteriori sostegni oltre a quelli della Regione: per i finanziamenti triennali, la partecipazione regionale massima sarà quindi dell'80% per i progetti a medio budget, del 70% per quelli ad alto budget. Si tratta di una percentuale ritoccata al rialzo del 10% dopo l'intervento in tal senso del dem Russo, che ha fatto presente come le associazioni potrebbero trovarsi in una iniziale fase di difficoltà nell'incassare introiti esterni, difficoltà ammessa anche dall'assessore. Una seconda modifica vede sempre la firma di Russo e il consenso di Anzil: sarà inserita la possibilità, per i vincitori dei concorsi musicali, non solo di una premialità in denaro ma anche in forma di concerti da eseguire sul territorio regionale. Un terzo intervento è, invece, nato dal contributo della consigliera Fasiolo, sempre attenta a ciò che concerne il transfrontaliero: dal vicepresidente, il consenso a prevedere anche la "cultura di frontiera" tra gli indicatori di qualità. Dal dibattito, sono poi arrivate delle rassicurazioni a Rosaria Capozzi (M5S) sul criterio della prevalenza degli eventi che si devono svolgere in regione; ancora alla Fasiolo sui controlli sulla veridicità di quanto affermato dalle associazioni da parte dell'istituita Commissione; ad Enrico Bullian (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg) sulla divulgazione della cultura umanistica, che vedrà un secondo passaggio per quanto attiene il regolamento dei centri di divulgazione, e sulle giornate recitative dei teatri di produzione e ospitalità. A Serena Pellegrino (Avs) è stata poi data risposta sull'attenzione alle esigenze dei portatori di interesse, ma garantendo i caratteri di generalità e astrattezza che devono avere i regolamenti, per non rischiare di favorire alcuni rispetto ad altri, e ad Honsell sui finanziamenti ai teatri di figura, anche se il consigliere ha continuato ad evidenziare come manchi una giusta considerazione a quelle realtà da lui definite "le orfane di ogni tipo di contributo". Da parte del titolare regionale della Cultura, un'ultima considerazione: "Siamo la Regione d'Italia che, considerato il numero di abitanti, più sostiene questo comparto attraverso le 2mila realtà associative a cui diamo aiuto". ACON/RCM-fa