Udine, 23 set - "Il focus scelto per la terza edizione di
Collega-menti sono le sfide dell'abitare, un tema di grande
attualità che interroga la politica e la società civile:
ripensare le città e i paesi significa anche riflettere sulla
ricostruzione post-sisma e il festival diventa così un
laboratorio di idee per guardare al futuro, evitando la
disgregazione sociale e rafforzando i luoghi di comunità".
Lo ha affermato l'assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli
all'illustrazione del programma a palazzo Maseri di Udine del
festival che animerà, dal 3 al 5 ottobre, 20 luoghi del centro
storico, dall'ex Chiesa di San Francesco alla Loggia del
Lionello, da palazzo Morpurgo a Casa Cavazzini con 66 momenti di
divulgazione scientifica e 120 ospiti.
Zilli ha ringraziato il rettore Roberto Pinton e l'Università di
Udine "per aver voluto fortemente questo festival, che vede la
Regione sempre a vostro fianco, e per continuare a portare
all'attenzione del grande pubblico la terza missione dell'ateneo:
la divulgazione del sapere in forme accessibili, non strettamente
accademiche. Un impegno che - ha sottolineato Zilli radica
l'università nel territorio e ne fa un punto di riferimento di
crescita culturale e sociale".
"Se la terza missione è pilastro di ogni università, a maggior
ragione - ha sottolineato l'assessore - lo è per l'Ateneo
udinese, che è nato grazie a una legge di iniziativa popolare
subito dopo il terremoto del 1976: essere motore di sviluppo
culturale del territorio è ricompensa a un debito di riconoscenza
nei confronti di chi ha desiderato fortemente la sua nascita.
Alla vigilia di un appuntamento importante e altamente
significativo come il 50. anniversario del sisma, iniziative come
questa acquistano un valore ancora più alto, soprattutto se, come
in questo caso, affrontano il tema dell'abitare, del paesaggio e
della città che cambia".
Zilli ha ricordato che la ricostruzione e il "modello Friuli"
resta ancora invidiato e preso ad esempio in tutto il mondo ma ha
evidenziato anche come la ricostruzione "abbia cambiato il nostro
approccio al territorio, attraverso le inevitabili sfide ed
evidenti evoluzioni dei piccoli e grandi centri, mutando anche le
modalità dello stare assieme e del vivere con nuove prospettive
sociali ed economiche che ne sono derivate. Mutamenti che ci
hanno regalato un Friuli nuovo, ma con il dovere morale di non
dimenticare quelle radici culturali, storiche e religiose che
hanno fatto crescere e rinascere le nostre comunità".
Pinton, alla presenza della curatrice scientifica, la
divulgatrice Barbara Gallavotti, ha ringraziato la Regione per il
sostegno - attraverso l'Assessorato alla Cultura - a
Collega-menti, manifestazione organizzata dall'Università di
Udine e sostenuta anche dalla Fondazione Friuli e dal Comune di
Udine.
Nell'occasione Zilli ha tributato al rettore uscente un
ringraziamento per il grande lavoro condotto in questi anni, con
"un tratto gentile, al tempo stesso con una vena di umorismo,
anche davanti alle problematiche più complesse".
ARC/EP/al