Villa Manin, 19 feb - L'obiettivo ß ambizioso: portare la banda
larga in tutti i comuni del Friuli Venezia Giulia attraverso il
programma ERMES (an Excellent Region in a Multimedia European
Society) e avendo come strumento operativo una societÖ costituita
dalla Regione nemmeno un anno fa: la "Mercurio spa".
Finanziamenti cospicui sono giÖ a disposizione, altri lo saranno
a breve, resta il problema dei tempi: se prudenzialmente si parla
di 5-7 anni, il presidente Riccardo Illy lancia la sfida: "3
anni, per evitare che la regione rimanga indietro rispetto ad
altri in Italia e in Europa, allargando ancor di più il gap
esistente in fatto di telecomunicazioni avanzate".
Di Mercurio, di ERMES, di banda larga (ovvero di "ambiente
tecnologico che consente l'utilizzo delle tecnologie digitali ai
massimi livelli di interattivitÖ") in un mondo sempre più
proiettato al futuro si ß parlato oggi a Villa Manin nel convegno
"Mercurio FVG - programmi e risorse per la diffusione della banda
larga", al quale con esperti e studiosi del settore, sono
intervenuti il presidente della Regione, Riccardo Illy, e gli
assessori alla Programmazione e Controllo, Michela Del Piero, e
alla Pianificazione Territoriale, Lodovico Sonego, presenti il
presidente del Consiglio regionale, Alessandro Tesini, e diversi
consiglieri regionali.
Un progetto, questo della banda larga, illustrato nei suoi
aspetti "politico-tecnici" dall'assessore Sonego: "si tratta - ha
affermato - di una precisa scelta per dotare finalmente il Friuli
Venezia Giulia di quei servizi che sono utili al cittadino,
all'impresa, alla Pubblica Amministrazione. Stiamo recuperando il
gap, programmando opere, progettandole e finanziandole".
In buona sostanza - come hanno spiegato sia Sonego che poi
l'amministratore delegato di Mercurio spa, Giovanni Pittino - si
tratta di superare il "digital divide" realizzando i dorsali in
fibra ottica. Intanto ß partito un programma ponte per portare la
banda larga in 75 comuni montani con collegamenti radio e
satellitari in attesa dell'arrivo della fibra. Un esempio si ß
avuto "in diretta" nel corso del convegno, con il collegamento
con il sindaco di Erto e Casso (PN), Luciano Pezzin.
Sugli investimenti necessari per la realizzazione di ERMES si ß
invece soffermata l'assessore Del Piero: 62 milioni di euro - ha
detto - sono giÖ stanziati, a breve ne saranno altri 10 per un
totale, quindi di 72 milioni di euro: 46 dei quali messi a
disposizione dalla Regione, oltre 26 dagli accordi di programma
con lo Stato e 3 milioni dall'Obiettivo 2. Oltre a Mercurio, sono
soggetti attuatori anche le ComunitÖ Montane della Carnia e del
Friuli Occidentale, Cosint e Agemont.
Su banda larga in Friuli Venezia Giulia e confronti nazionali e
internazionali ha parlato Cristoforo Morandini di Between, mentre
su banda larga e servizi innovativi si ß soffermato Stefano
Venturi di Cisco Italia, la quale - ha detto - sta facendo forti
investimenti in Friuli Venezia Giulia per la formazione dei
giovani che poi dovranno "lavorare sulla rete".
Citando il libro del presidente Illy, il prof. Carlo Maria Guerci
dell'UniversitÖ Statale di Milano ha affermato che la banda larga
ß un po' come la "rana cinese": bisogna saperla gestire al meglio
per evitare di finire "bolliti". "Ciò ß possibile - ha
raccomandato - perchá siamo un popolo d'ingegno, ma attenzione:
non basta investire nelle infrastrutture tipo banda larga, ma
anche in chi deve gestirle e soprattutto in chi deve utilizzarle.
Anche coså il sistema economico e civile nel suo complesso
crescerÖ".
Gli ha fatto eco il presidente Illy: "per far crescere la
ricchezza del Friuli Venezia Giulia ß fondamentale attrarre, far
nascer e far crescere imprese ad alto tasso di conoscenza, che
sono imprese a minor tasso di danno ambientale e a maggior
qualificazione degli addetti. In questo processo la Regione ß
impegnata a fondo per mettere a disposizione tutte le risorse che
necessitano al sistema".
Risorse umane innanzitutto: per un sempre più alto tasso di
qualificazione si sta operando per facilitare l'accesso
all'universitÖ e a breve sarÖ approvato un disegno di legge sulla
formazione integrata. "Ma vi sono anche le risorse umane
extra-lavoro - ha continuato Illy - come casalinghe e
pensionati: per loro abbiamo varato il progetto per l'utilizzo e
l'acquisto del computer e dai dati disponili l'iniziativa ha
avuto un successo ben superiore alle previsioni (oltre 6 mila
domande e 4 mila ammessi)".
Poi ci sono le risorse conoscitive: un esempio positivo viene da
InnovAction; le risorse finanziarie: Friulia Holding ha
presentato un fondo di Venture Capital per sostenere le
microimprese ad alto potenziale di crescita; risorse materiali:
non solo quelle della mobilitÖ, ma anche quelle di
telecomunicazioni, da qui la nascita di Mercurio; le risorse
amministrative: ammodernare la Pubblica Amministrazione (con la
riorganizzazione operata in regione e con la riforma delle
Autonomie locali) perchá il sistema economico e i cittadini
possano contare su servizi efficaci ed efficienti. In questo
senso va letta anche l'acquisizione di Insiel da parte della
Regione: una societÖ che fa utili, facendo risparmiare la Regione
(anche se il meccanismo si ß inceppato con il "Decreto Bersani",
impugnato davanti alla Corte Costituzionale).
Infine il presidente ha confermato che la Regione sta lavorando
per la montagna in quanto si tratta di un territorio
svantaggiato, che va al più presto aiutato a invertire la
tendenza allo spopolamento. Con interventi massicci per i poli
turistici montani (200 milioni di euro) e con il superamento del
"digital divide" per uno sviluppo del territorio in vari settori:
turismo a misura d'ambiente, agricoltura, zootecnia, artigianato
di qualitÖ, industria high-tech, telelavoro.
ARC/Nico Nanni