Emergenza: Riccardi, nuova formazione per volontari Protezione civile

Palmanova, 20 set - Sono partiti oggi, nella sede regionale della Protezione civile a Palmanova, i nuovi corsi di formazione per volontari dei gruppi comunali, realizzati con una formula rinnovata, più strutturata ed efficace, pensata per garantire l'immediata operatività dei partecipanti al termine del percorso. L'assessore regionale alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, ha sottolineato l'importanza strategica di questo investimento: "cominceremo con 60 volontari per arrivare fino ai 4.000 che abbiamo stimato in un impegno triennale, per il quale la Regione investe due milioni di euro. A questa prima sessione partecipa un gruppo eterogeneo, composto da molti giovani e anche da persone più mature, un fattore che rafforza la continuità operativa dei gruppi comunali. Quelli avviati oggi sono percorsi formativi di base e specialistici, incentrati sui dispositivi di protezione individuale e sulla sicurezza, per un volontariato che rimane tale ma che oggi possiamo definire volontariato professionale". "L'investimento sul polo formativo di Palmanova rappresenta una nuova stagione più strutturata, che darà ancora maggiore forza e solidità a un sistema riconosciuto come uno dei movimenti popolari più amati non solo in Friuli Venezia Giulia ma in tutto il Paese. Lo facciamo per la loro sicurezza e per la nostra sicurezza, convinti che una società debba basarsi sull'attività di volontariato e sulla sussidiarietà" ha aggiunto Riccardi. Il nuovo modello di corso prevede un percorso base, tre specializzazioni e 19 abilitazioni trasversali. La Protezione civile regionale ha creato un ufficio dedicato alla formazione e alla gestione dei dispositivi di protezione individuale (dpi) e del vestiario. In questo modo, i volontari al termine del corso saranno già pronti a operare sui diversi scenari di emergenza, con una maggiore ricaduta in termini di sicurezza ed efficacia degli interventi. La prima sessione coinvolge una sessantina di volontari provenienti da tutta la regione, suddivisi in due percorsi: uno dedicato alla sicurezza e all'analisi degli scenari incidentali, con particolare attenzione alla valutazione dei rischi nei contesti operativi; l'altro dedicato alla cantieristica stradale e alla gestione degli scenari di emergenza, con moduli di teoria e pratica che si svolgono anche nell'hangar della sede regionale di Palmanova. "Ringrazio quanti hanno scelto di aderire alla Protezione civile - ha aggiunto Riccardi -. Fare il volontario è più difficile che cedere a stili di vita meno impegnativi, ma è un'esperienza che accresce le persone e la loro appartenenza alla società civile. Significa interpretare al meglio un modello di sistema civile che dà continuità al nostro volontariato e a una Protezione civile riconosciuta e amata dai cittadini. Non avremmo superato la pandemia senza questo sistema: pensiamo ai 3 milioni di dosi di vaccino somministrate, al lavoro nei centri vaccinali; ma anche all'emergenza bellica, all'accoglienza dei profughi dall'Ucraina e all'allestimento dei campi ai margini dell'Europa dell'Est. Ora investiamo sulla formazione perché per affrontare scenari diversi servono competenze specifiche". Agli investimenti nei corsi si aggiunge la realizzazione della struttura di training con cui la Regione completa uno dei poli formativi più importanti e innovativi all'interno della sede di Palmanova, rafforzando ulteriormente il sistema di Protezione civile del Friuli Venezia Giulia. ARC/SSA/gg