DE ANNA A DEDICAFESTIVAL, CAMBIARE REGOLE E PREMIARE QUALITÀ

Pordenone, 18 feb - ''Ascoltare, coinvolgere, discutere e poi prendere una decisione, la più condivisa possibile. Inizieremo il 16 marzo con gli stati generali della cultura, proseguiremo nella seconda metà di giugno con una serie di incontri tematici, concluderemo con un incontro di sintesi per elaborare poi un testo unico e un regolamento. A quel punto ognuno, nel fare domanda di contributo, saprà esattamente entro quali parametri sarà collocato e su quali risorse potrà contare. In ogni caso la Regione privilegerà la qualità e la progettualità''. Lo ha affermato l'assessore regionale alla Cultura Elio De Anna intervenendo stamani (assieme al consigliere regionale Pietro Colussi) nella Sala consiliare del Comune di Pordenone alla presentazione della diciassettesima edizione di DedicaFestival, che quest'anno avrà come protagonista lo scrittore, saggista, intellettuale olandese Cees Nooteboom. ''Una manifestazione, Dedica, di qualità - ha detto ancora De Anna - che ci invita ad approfondire qualcuno che viene da fuori facendoci conoscere idee e culture diverse. In questo senso aiuta in quel percorso per la ricerca di un'identità europea che non può essere data né dalla lingua, né dalla cultura, né dai credo religiosi, ma dalla globalizzazione locale, cioè dalla presa di coscienza che l'Europa deve sì fare i conti con la globalizzazione, ma deve anche saper valorizzare il locale come patrimonio condiviso''. Una lettura, quella di De Anna, fatta propria anche dal sindaco di Pordenone Sergio Bolzonello che ha definito Cees Nooteboom un ''punto di riferimento preciso per quanti viaggiano. Questo festival stupisce per la capacità di scelta di personaggi che sanno raccontare il mondo attraverso i loro scritti, offrirci idee e stimoli, che possono risultare utili per risolvere i tanti problemi dell'oggi''. Il programma di DedicaFestival è stato illustrato dal curatore e presidente dell'associazione Thesis, che lo organizza, Claudio Cattaruzza. ''La ricerca dell'altro e dell'altrove - ha detto - è la cifra distintiva di Cees Nooteboom, cifra dove il viaggio non è solo uno spostamento nella concreta realtà dello spazio geografico, in luoghi abitati da altre persone, ma è anche occasione di riscoperta di mondi interiori dimenticati, luogo d'incontro con se stessi e metafora per nuovi percorsi di ricerca''. Il festival - che è sostenuto da Regione e Comune di Pordenone, nonché da altri organismi pubblici e privati - si svolgerà a Pordenone dal 12 al 26 marzo e si snoderà attraverso incontri con l'autore, con altre personalità della cultura, letture e mise en espace teatrali, concerti, proiezioni cinematografiche, mostre d'arte e di fotografia. Un particolare percorso sarà riservato alle scuole che hanno aderito al progetto di lavorare sulle opere di Nooteboom. ARC/NNa