IMPRESE. II COMM: OK A MAGGIORANZA BANDO PER CONTRIBUTI CERTIFICAZIONI

(ACON) Trieste, 16 set - La II Commissione consiliare, presieduta da Stefano Balloch (Fratelli d'Italia), ha approvato a larga maggioranza - con la sola astensione di Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) - il bando attuativo della legge regionale 10/2025 'Misure per la competitività delle imprese attraverso l'ottenimento e il mantenimento di certificazioni'. Il bando definisce criteri e modalità per l'erogazione di contributi a fondo perduto a sostegno delle imprese. "Questa legge - ha dichiarato in apertura l'assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini - rappresenta un ulteriore tassello tra le numerose misure a favore delle piccole imprese. Il bando, che dispone di una dotazione iniziale di 1 milione e 137 mila euro, sarà aperto dal 1° al 30 ottobre". Le certificazioni ammissibili - è stato spiegato - spaziano dai sistemi di gestione alla sicurezza, dai prodotti e servizi alle competenze professionali, fino alla sostenibilità sociale e ambientale e alle diagnosi energetiche. "Il contributo massimo concedibile - ha aggiunto Bini - è fissato in 21mila euro. È prevista una premialità aggiuntiva di 250 euro per le imprese in possesso del rating di legalità, fermo restando il massimale 'de minimis' disponibile al momento della concessione. Per le microimprese, inoltre, il contributo è maggiorato del 10%. Il bando stabilisce anche i massimali per tipologia di certificazione, pari al 75% delle spese ammissibili: fino a 3.500 euro per singole certificazioni; fino a 7.000 euro per certificazioni integrate o combinate (almeno due tipologie ottenute contestualmente); fino a 3.000 euro per attestazioni, accreditamenti, rinnovi o adeguamenti; fino a 8.000 euro per diagnosi energetiche". Soddisfazione è stata espressa da Lucia Buna (Lega), prima firmataria della legge, che ha sottolineato come "il bando rispetti pienamente l'articolato normativo, valorizzando le diverse tipologie di certificazione, comprese quelle legate alla parità di genere e alla transizione ecologica ed energetica". "L'obiettivo - ha aggiunto la consigliera - è incentivare le piccole e medie imprese a intraprendere un percorso di trasparenza che trova nelle certificazioni uno strumento di crescita e credibilità". Commenti positivi sono arrivati anche da Rosaria Capozzi (M5S), Massimiliano Pozzo (Pd) e Serena Pellegrino (Avs), che hanno tuttavia chiesto chiarimenti su alcuni aspetti del bando. Capozzi ha evidenziato come "la norma rappresenti un sostegno concreto al tessuto economico regionale" e ha domandato se siano incluse nel bando "anche le imprese agricole, della pesca e dell'acquacoltura", oltre a chiarimenti "sulle modalità di attribuzione del contributo per il rating di legalità". Pozzo ha apprezzato "la rapidità con cui il bando è stato predisposto", suggerendo di valutare un maggiore coinvolgimento dei Centri di assistenza tecnica alle imprese artigiane (Cata) nell'erogazione dei contributi. Pellegrino ha definito il provvedimento "un primo passo importante, soprattutto sui temi della parità di genere e della sostenibilità ambientale". Di diverso avviso Honsell che, pur riconoscendo l'utilità della misura, ha motivato la propria astensione ribadendo come "non sia stata data sufficiente centralità alla certificazione legata alla responsabilità sociale d'impresa e alla sicurezza nei luoghi di lavoro". ACON/SM-fa