(ACON) Trieste, 16 set - "Abbiamo commemorato oggi una pagina
di storia di Gorizia che risuona profondamente nella nostra
nazione e nell'intera Europa". Lo dichiara in una nota il
consigliere regionale Diego Bernardis (Fedriga presidente), a
margine della cerimonia per il 78° anniversario della Seconda
Redenzione di Gorizia.
"La mia presenza qui non risponde unicamente a un dovere
istituzionale, ma è un atto di sentita e convinta partecipazione
per onorare una memoria complessa e fondamentale che ci ha
condotti fino a oggi. La data del 16 settembre 1947 - ricorda
Bernardis - segna infatti il definitivo ritorno di Gorizia
all'Italia, un momento che non può essere disgiunto dal ricordo
della profonda e dolorosa ferita inferta dal confine, che divise
famiglie e un intero territorio. Questa giornata ci impone di
riflettere sul dramma vissuto dalla popolazione locale e sul
sacrificio di generazioni che hanno subito le conseguenze delle
grandi tragedie del Novecento".
"Rincuora, tuttavia, il fatto che oggi Gorizia non è più il
simbolo di un confine che lacera - riflette infine il consigliere
-, ma si è trasformata in un modello di convivenza e in un ponte
tra culture nel cuore di un'Europa finalmente unita. Guardare al
passato con lucidità ci consente di apprezzare pienamente il
valore del presente e di lavorare per un futuro in cui il dialogo
e la collaborazione prevalgano definitivamente su ogni barriera".
ACON/COM/rcm