L'Associazione bambini chirurgici metterà a disposizione tre
nuovi alloggi gratuiti per le famiglie dei piccoli pazienti del
Burlo di Trieste
Trieste, 15 set - "L'operato che l'Abc, l'Associazione bambini
chirurgici, porta avanti, accogliendo e sostenendo le famiglie
dei piccoli pazienti del Burlo di Trieste, è un lavoro meritorio
che la Regione sostiene con convinzione e che ci mostra come la
sanità vada intesa quale sottoinsieme della salute, concetto più
ampio che non si limita al percorso di cura acuto, ma implica
affetti e persone vicine come i familiari e i volontari,
partecipi di un percorso emotivo e di assistenza di cui
l'ospedale è solo un anello, ancorché fondamentale".
Sono parole dell'assessore regionale alla Salute e alle Politiche
sociali Riccardo Riccardi intervenuto oggi a Trieste a Palazzo
Ralli alla presentazione dei cantieri dei tre nuovi alloggi che
sorgeranno in via dell'Istria e che saranno messi a disposizione
delle famiglie dei bambini in cura all'ospedale infantile.
Il Progetto accoglienza garantisce ogni anno a 200 famiglie un
luogo bello, sicuro e gratuito dove trovare conforto durante i
percorsi di cura. Le nuove case sono in fase di ristrutturazione,
ma, come è stato spiegato dalla direttrice di Abc Giusy Battain e
dalla presidente Maria Cristina Pedicchio, c'è bisogno di
ulteriori risorse dai privati per continuare ad offrire risposte
a una domanda che anche i conflitti in corso nel mondo hanno
accresciuto.
Già numerosi soggetti contribuiscono all'attività di Abc,
affiancando la Fondazione Beneficencia Stiftung, protagonista di
donazioni consistenti. L'efficacia dell'offerta dell'Associazione
bambini chirurgici è dimostrata: una ricerca triennale condotta
con l'Ateneo triestino ha evidenziato che il 97,8 per cento delle
famiglie ha vissuto con maggiore serenità il periodo di ricovero
grazie alla possibilità di avere un alloggio a disposizione e il
100 per cento si è detto pienamente soddisfatto dell'accoglienza
ricevuta.
ARC/PPH/al