Il ddl ora inizierà il percorso per l'approvazione in Aula
Trieste, 12 set - "Con l'approvazione definitiva si compie un
ulteriore passo avanti nel percorso innovativo che porterà
all'entrata in vigore del Codice regionale del commercio e del
turismo; uno strumento frutto del confronto con categorie
economiche, sindacati e amministratori locali. Una vera e propria
rivoluzione copernicana che renderà il Friuli Venezia Giulia la
prima regione in Italia ad adottare un unico testo di legge che
integra commercio e turismo, semplificando le norme e ponendo le
basi per una promozione coordinata del territorio".
È il pensiero espresso dall'assessore alle Attività produttive e
turismo Sergio Emidio Bini, dopo l'approvazione da parte della
Giunta del disegno di legge che introduce in Friuli Venezia
Giulia il Codice regionale del commercio e del turismo, riducendo
una normativa frammentata in 14 leggi e 567 articoli a un testo
organico di 143 articoli e 7 regolamenti per i canali
contributivi. "L'obiettivo è rendere più chiaro e rapido l'avvio
delle attività, valorizzando al contempo i settori strategici
dell'economia regionale. Per l'attuazione sono già disponibili
134 milioni di euro nel biennio 2026-27, che consentiranno di
dare concretezza a questo strumento che coordina le politiche di
sviluppo economico locale in un'ottica di promozione integrata
del territorio", ha aggiunto Bini.
Tra le novità che saranno introdotte con il ddl spiccano il
Masterplan delle superfici di vendita e la riforma
dell'urbanistica commerciale, il sostegno al commercio di
vicinato, la nuova classificazione delle strutture ricettive, il
sostegno al turismo lento e ai consorzi turistici oltre alla
riforma della tassa di soggiorno, con la possibilità per tutti i
Comuni di introdurla. Viene poi introdotta una premialità per le
imprese che applicano contratti firmati dalle organizzazioni
sindacali più rappresentative. È disciplinata la figura delle
cooperative di comunità, premiate se erogano servizi collettivi.
"Abbiamo costruito uno strumento che guarda al futuro - ha
concluso Bini - capace di rafforzare il tessuto economico
regionale, sostenere le piccole realtà locali e innalzare la
qualità complessiva dell'offerta turistica e commerciale. Un
Codice che semplifica le regole e al tempo stesso valorizza le
nostre eccellenze".
ARC/MA/al