(ACON) Udine, 12 set - Una semplice segnalazione di inizio
attività per eventi e manifestazioni di portata minore. Ma anche
la disapplicazione delle norme di responsabilità più stringenti
per chi presta attività in sagre e feste che prevedano l'impiego
di meno di 80 volontari a giornata. E una ulteriore
semplificazione rispetto al piano di emergenza, che diventa
facoltativo in caso di manifestazioni prive di criticità e
complessità.
Sono le principali novità previste dalla proposta di legge
nazionale elaborata dagli uffici legislativi del Consiglio
regionale del Fvg, su spinta del presidente Mauro Bordin. Una pdl
che oggi ha raccolto l'unanimità dei consensi all'assemblea
plenaria della Conferenza dei presidenti delle assemblee
legislative, svoltasi a Udine nella sala del Caminetto di Palazzo
Belgrado.
La norma proposta dal presidente Bordin, che verrà portata
prossimamente all'attenzione dell'Aula, vuole trovare un punto di
equilibrio tra l'esigenza di preservare lo spirito di iniziativa
e di senso civico delle persone, che si esprime attraverso
l'organizzazione di eventi collettivi, e quella di garantire la
salute e la sicurezza di tutti nel corso dello svolgimento delle
manifestazioni. La semplificazione proposta riguarda soprattutto
la realizzazione di eventi minori, con una equilibrata
delimitazione della responsabilità di tutte le parti coinvolte.
Il capo I del progetto di legge ne declina le finalità, mentre il
capo II prevede direttamente alcune novità normative, tra le
quali l'applicazione della semplice Scia (Segnalazione di inizio
attività) per gli eventi di portata minore. In questo pacchetto
di norme rientra anche la semplice presentazione della
dichiarazione di conformità da parte dell'installatore
dell'impianto elettrico o di adduzione del gas, senza la
necessità di presentazione del progetto, attualmente richiesta.
Il capo III della pdl nazionale contiene invece la delega al
Governo, che dovrebbe intervenire sulla base di decreti
legislativi, prevedendo ad esempio il coinvolgimento delle
Regioni e degli organi territoriali e un testo unico capace di
raccogliere le disposizioni regolamentari. Un articolo di questa
sezione della norma dispone l'istituzione di un Osservatorio
nazionale, e analoghi osservatori a livello regionale, per
l'indirizzo, il coordinamento e il monitoraggio degli adempimenti
diretti all'organizzazione di eventi e manifestazioni.
2 - fine
ACON/FA