Trieste, 11 feb - ''Una figura complessa ma nello stesso tempo limpida e unitaria nella sua coerenza di fondo, sempre ispirata ai principi democratici e liberali''. E soprattutto di straordinaria attualità. Lo ha sottolineato il presidente della Regione Renzo Tondo che oggi a Trieste, nella sala consiliare del Comune, è intervenuto alla presentazione della mostra ''Luigi Einaudi, una vita per l'Italia e per l'Europa'', allestita a cura del Centro studi Einaudi di Trieste nella Sala Fittke del Municipio. Alla presentazione, accanto alle autorità locali, hanno partecipato fra gli altri il ministro per gli Affari esteri Franco Frattini e Roberto Einaudi, nipote dell'economista e statista piemontese, primo Presidente eletto dell'Italia Repubblicana. Tondo si è soffermato sul rapporto tra Einaudi e Trieste, ricordando la sua visita in città il 4 novembre del 1954, con la quale aveva suggellato il ritorno all'Italia dopo le tragedie della Seconda guerra mondiale e l'amministrazione anglo-americana. Ma nel suo intervento, il presidente della Regione ha voluto mettere in luce soprattutto l'attualità del suo pensiero e della sua azione, come economista, uomo politico e anticipatore dell'idea di Europa. Einaudi fu infatti un protagonista della ricostruzione nella sua veste di Governatore della Banca d'Italia e vicepresidente del Consiglio e ministro del Bilancio nel quarto Governo De Gasperi. ''In una situazione difficilissima - ha detto Tondo - con il Paese distrutto dalla guerra e la popolazione alla fame, seppe tenere ferma la barra del risanamento monetario e finanziario, della liberalizzazione degli scambi, come condizioni indispensabili per una ripresa duratura. Furono queste le premesse della ricostruzione e del successivo miracolo economico''. E poi c'è l'Einaudi europeista, che a soli 23 anni aveva indicato la necessità di costruire gli ''Stati Uniti d'Europa''. ''Dopo due guerre mondiali, in cui gli Stati europei si sono distrutti a vicenda, Einaudi - ha rilevato Tondo - ha fatto in tempo a vedere l'avvio di questo processo, che noi stiamo portando a compimento''. ''Con l'allargamento a Est, il Friuli Venezia Giulia - ha aggiunto - si trova di nuovo al centro dell'Europa. È una sfida che abbiamo raccolto con il progetto di Euroregione transfrontaliera, con la nostra azione internazionale, a fianco e per conto del Governo, per favorire l'integrazione dei Balcani nell'Unione europea. Anche qui c'è viva ed operante la lezione di Einaudi''. Tondo ha voluto ricordare anche lo ''stile'' del Presidente della Repubblica, uomo di saldi ideali ma senza avere mai la pretesa di possedere la verità, pronto al dialogo e dotato della capacità di misurare le sue idee con la realtà, con ''buon senso e concretezza''. Riferendosi ad una delle sue ultime raccolte di scritti, intitolata ''Prediche inutili'', Tondo ha concluso: ''Se siamo qui oggi a ricordare Luigi Einaudi, la sua figura e il suo pensiero, a cinquant'anni esatti dalla scomparsa, allora vuol dire che le sue prediche non sono state per niente inutili''. ARC/PF