In corso la stima dei danni. Rientrate le principali criticità
mentre le persone evacuate sono ancora ospitate in albergo
Lignano Sabbiadoro, 11 set - "Con un decreto d'urgenza la
Protezione civile regionale stanzierà la somma di 250 mila euro
che servirà per affrontare le prime spese relative ai danni
subiti dalle strutture pubbliche della città di Lignano a seguito
del maltempo che ieri si è abbattuto sulla località balneare
friulana".
A darne notizia è l'assessore regionale alla Protezione civile
Riccardo Riccardi al termine del vertice svoltosi in Municipio e
del sopralluogo compiuto al camping Pino mare di Lignano riviera,
una delle zone maggiormente colpite dalle abbondanti piogge delle
scorse ore, struttura che attualmente dà ospitalità a più di
2mila 600 persone. In prima battuta, insieme al sindaco Laura
Giorgi e all'assessore ai lavori pubblici Marco Donà, è stato
fatto il punto della situazione, evidenziando le principali
criticità emerse.
"Le condizioni della località balneare - ha dichiarato
l'esponente dell'esecutivo Fedriga - risultano pressoché
ristabilite: i nuclei evacuati ieri sono ancora ospitati
temporaneamente negli alberghi ma rientreranno progressivamente
nei bungalow". Intanto si attende dal Comune una stima puntuale
dei danni connessi alle attività di emergenza e urgenza, che
secondo le prime valutazioni si aggirerebbero attorno ai 250 mila
euro. Risorse che saranno immediatamente rese disponibili con un
decreto di Protezione civile per consentire al Comune di
intervenire sulle infrastrutture pubbliche.
Sul fronte dell'accoglienza temporanea, la Regione ha garantito
la copertura dei costi legati all'alloggio degli sfollati nei
giorni dell'emergenza. Parallelamente si sta già ragionando su
interventi strutturali che possano contribuire a ridurre il
rischio di eventi simili in futuro. In particolare, sono emerse
criticità legate alle strozzature idrauliche presenti lungo la
regionale 354 e l'ex provinciale che attraversa l'area, oltre a
problematiche che interessano un'ampia porzione della città, da
Lignano Pineta a Lignano Riviera, dove si rende necessario un
potenziamento degli impianti di pompaggio e delle opere di
drenaggio.
"Con i gestori - ha dichiarato Riccardi - valuteremo la
fattibilità degli interventi individuati, definendo
dimensionamento tecnico ed economico. L'obiettivo è innalzare
ulteriormente il livello di sicurezza di Lignano di fronte a
fenomeni che ormai si presentano con caratteristiche diverse dal
passato: più frequenti, più violenti e molto circoscritti. Basti
pensare che tra Lignano e Bibione, in sole 12 ore, sono caduti
200 millimetri di pioggia. Oggi possiamo contare su un bilancio
dei danni più contenuto anche grazie agli interventi realizzati
negli anni e ad alcune opere tuttora in corso. Senza queste
misure preventive, il quadro sarebbe stato ben più grave".
Riccardi ha infine ribadito l'importanza della collaborazione
istituzionale, ricordando il lavoro condiviso con la Regione
Veneto sul fronte della gestione delle emergenze, sia sulla
pianificazione degli interventi idraulici da compiere per mettere
in sicurezza il territorio. "Questi lavori si realizzano insieme,
senza logiche di competizione ma con l'obiettivo comune di
garantire sicurezza ai cittadini e alle comunità".
ARC/AL/gg