L'assessore incontra i Comuni. "Grazie alla norma regionale
salvaguardato il territorio"
Pordenone, 11 set - "Al netto di quelli che potrebbero essere
gli esiti dei ricorsi al Dm e al Dl "Lollobrigida" e le eventuali
sentenze, dopo l'entrata in vigore il 6 marzo 2025 della L.R.
2/2025, nei Comuni di Carlino, San Giorgio di Nogaro,
Martignacco, Romans d'Isonzo e Torviscosa sono in fase di
valutazione progetti di impianti fotovoltaici per un totale di
101.775 kW, ai fini della stima in detti Comuni della saturazione
del 3% della superficie agricola e della collocazione degli
impianti al di fuori dalle aree idonee. Si tratta di un ulteriore
dato concreto della volontà espressa dalla Giunta e dal Consiglio
regionale di tutela del territorio, del paesaggio, dei beni
culturali e naturali, pur proseguendo nel solco dello sviluppo
sostenibile delle nostre comunità e della produzione energetica
rinnovabile per concorrere con gli obiettivi nazionali ed
europei".
L'assessore alla Difesa dell'ambiente energia e sviluppo
sostenibile, Fabio Scoccimarro, ha voluto così sottolineare
l'efficacia della norma regionale "la prima a essere diventata
vigente senza incorrere nell'impugnazione del Governo" proprio
perché "volutamente equilibrata e non mirata ad azioni moratorie
o ideologiche". L'esponente della Giunta ha incontrato tre dei
sindaci "di uno dei territori maggiormente impattati per la loro
posizione strategica lungo la "dorsale Terna 380 kV": i Comuni di
Pavia di Udine, Santa Maria la Longa e Trivignano Udinese.
"Ora siamo in attesa - ha aggiunto Scoccimarro - di capire come
il ministero dell'Ambiente, nelle more della sentenza del
Consiglio di Stato, voglia apportare modifiche al proprio decreto
sperando di non dover modificare sostanzialmente la nostra norma
regionale. Però - osserva l'assessore - siamo riusciti a
governare una situazione che stava diventando quasi emergenziale
per certi Comuni che rischiavano di diventare enormi 'specchi a
cielo aperto', perdendo inesorabilmente terreno agricolo e
rurale, rinunciando per decenni a una produzione agricola
indispensabile, come quella energetica, per la sovranità
nazionale".
L'assessore ha poi aggiunto: "Oggi quindi rischiamo di dover
fronteggiare un'altra 'emergenza' dovuta all'aumento esponenziale
di richieste autorizzative dei Bess (Battery energy storage
systems). Siamo consapevoli che questi sistemi di accumulo per
immagazzinare energia elettrica siano fondamentali per garantire
la stabilità delle reti, per evitare situazioni drammatiche come
quelle verificatesi in Spagna alcuni mesi fa e per rilasciare
l'energia nei momenti di picco della richiesta.
Però - ha ribadito l'esponente della Giunta - è doveroso evitare
che vi possano essere solo dei Comuni che rischiano di diventare
le 'batterie' della nazione e di veder mutare totalmente il
proprio territorio".
"Proprio a questo riguardo - ha annunciato Scoccimarro - nei
prossimi giorni avrò un'interlocuzione con il ministro per i
Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani e il viceministro
all'Ambiente Vannia Gava, perché abbiamo intenzione di normare
quanto prima, in accordo con il ministero dell'Ambiente, per
limitare la concentrazione di questo tipo di impianti solo su
certi Comuni e garantire la suddivisione del carico su tutto il
territorio regionale".
ARC/LIS/gg