Trieste, 10 set - "Prosegue il lavoro insieme alle
amministrazioni locali e i vari portatori di interesse per la
predisposizione del Piano di utilizzazione del demanio marittimo
con finalità turistico-ricreative (Pud). Siamo certamente aperti
a tutte le osservazioni e i suggerimenti che ci giungono dal
territorio, ma la Regione ha già delineato alcuni criteri che
vogliamo siano rispettati con grande attenzione. Per quanto
concerne le spiagge libere è fondamentale, per esempio, che i
Comuni garantiscano la pulizia e la verifica costante delle norme
di sicurezza a beneficio e tutela della cittadinanza".
Lo ha affermato l'assessore al Demanio Sebastiano Callari nel
corso dell'incontro con i Comuni costieri di Muggia, Trieste,
Duino-Aurisina, Monfalcone, Staranzano, Grado, Lignano Sabbiadoro
e Marano Lagunare dedicato al demanio marittimo che si è tenuto
oggi a Trieste.
"Il tema delle spiagge libere - ha aggiunto l'esponente della
Giunta Fedriga - non può diventare un tema puramente ideologico
destinato a non portare alcun beneficio alla comunità. Non è
infatti accettabile che nelle aree libere non vengano rispettate
le regole che chiediamo ai concessionari".
Al centro dei lavori odierni l'aggiornamento del Piano di
utilizzazione del demanio marittimo con finalità
turistico-ricreative.
"Flessibile e modificabile nel tempo, il Pud deve diventare uno
strumento efficace per valorizzare al meglio lo straordinario
patrimonio costiero della nostra regione - ha sottolineato
Callari -. Su queste basi ci stiamo impegnando a fondo
nell'aggiornamento sostanziale del Piano a fronte dei grandi
mutamenti normativi e giurisprudenziali intervenuti negli ultimi
20 anni".
"Questo lavoro di perfezionamento - ha aggiunto l'assessore - si
focalizza sull'adeguamento alla normativa vigente, sulle
istruzioni operative e sulla definizione degli elaborati grafici
digitali per ciascun Comune costiero, che porteranno a una
consultazione multilivello delle aree demaniali, dei Prgc e dei
vincoli di tutela. Un prossimo passaggio importante riguarderà
poi l'avvio della procedura di verifica di assoggettabilità a
Vas, come previsto dal decreto legislativo 152/2006".
Durante la riunione sono state approfondite alcune osservazioni
tecniche avanzate dai Comuni sulla predisposizione della nuova
cartografia, sulla possibilità di accorpare alcune spiagge
libere, sulla conformità del Pud al Piano regolatore e sulla
gestione di alcune aree demaniali marittime.
"L'intento dell'Amministrazione regionale - ha concluso Callari -
è quello di adeguare il sistema di gestione delle concessioni
demaniali marittime a un quadro legislativo che oggi risulta
particolarmente complesso, dando risposte chiare alle esigenze e
alle richieste avanzate dagli enti gestori".
ARC/RT/ma