L'assessore alla conferenza dei 30 anni di Euromontana. Critiche
a nuove indicazioni Ue su utilizzo fondi di coesione e della PAC
Cracovia, 9 set - "La partecipazione a questa conferenza è un
passaggio strategico per rafforzare la voce comune delle aree
montane d'Europa, contrastare derive centralistiche nelle
politiche comunitarie e, al tempo stesso, condividere esperienze
e buone pratiche utili a garantire sviluppo sostenibile e qualità
della vita nei nostri territori".
Lo ha detto l'assessore regionale alle Risorse agroalimentari
Stefano Zannier partecipando a Cracovia all'incontro celebrativo
per i 30 anni di Euromontana, l'associazione europea delle aree
montane nata proprio nella città polacca con l'obiettivo di
promuovere lo sviluppo sostenibile e la qualità della vita nelle
regioni montane d'Europa. L'incontro ha offerto l'occasione per
riflettere sulle azioni collettive svolte negli ultimi tre
decenni e sulle trasformazioni socio-economiche e ambientali che
hanno interessato questi territori.
Secondo l'assessore regionale, la partecipazione a questo evento
rappresenta una grande opportunità di confronto e per fare massa
critica su temi comuni a tutte le aree di montagna del
continente. L'assessore ha sottolineato come Euromontana sia "un
network che unisce sia regioni che soggetti del mondo produttivo,
piuttosto che del mondo scientifico, partendo da un presupposto
che è quello che le aree montane hanno le medesime problematiche
e devono gestire le medesime situazioni in qualunque parte
d'Europa".
Negli anni, grazie a un'intensa attività di rappresentanza,
Euromontana ha contribuito a far riconoscere specificità e
bisogni di queste aree geografiche nelle politiche europee,
consentendo l'introduzione di regole più adeguate ai contesti
locali. "Oggi questo lavoro diventa ancora più importante - ha
osservato Zannier - rispetto alle nuove indicazioni della
Commissione europea sull'utilizzo dei fondi di coesione e della
PAC, che saranno riuniti in un unico strumento. Si tratta di un
meccanismo centralistico che rischia di ridurre il legame con i
territori e di limitare la capacità degli Stati di gestire
efficacemente le risorse".
Per l'assessore regionale, il confronto all'interno della rete
europea è fondamentale. "Credo che possa essere importante avere
la possibilità di discutere all'interno di questi network con
partner istituzionali, ma anche con portatori di interesse dei
più diversi territori europei, per portare nelle fasi di
consultazione a livello comunitario una voce contraria a
posizioni troppo centralistiche. Allo stesso tempo, è
un'occasione per condividere buone pratiche e verificare
esperienze realizzate in altre parti d'Europa, così da offrire ai
nostri territori montani il miglior servizio in termini di
efficienza ed efficacia delle azioni da programmare".
ARC/AL/ep