Trieste, 8 set - "Quello che parte oggi sul Carso triestino è un
progetto sperimentale che in futuro vorremmo estendere a tutto il
Friuli Venezia Giulia, coinvolgendo non solo i Carabinieri ma
anche le altre Forze dell'ordine, tra cui i Noava, il Nucleo
operativo di vigilanza ambientale della Regione. L'intento di
questa iniziativa non è assolutamente repressivo ma di vicinanza
al territorio, ai cittadini e alle imprese".
Lo ha affermato oggi a Trieste l'assessore alla Difesa
dell'ambiente Fabio Scoccimarro nel corso della presentazione
della sperimentazione di vigilanza ambientale a cavallo portata
avanti nei prossimi cinque giorni in collaborazione con i
Carabinieri Forestali del Servizio Biodiversità di Belluno.
"Con questo progetto virtuoso potenziamo inoltre il controllo
ambientale del nostro territorio - ha aggiunto Scoccimarro -. I
rappresentanti delle Forze dell'ordine chiamati a perlustrare il
Carso a cavallo sono pronti a intervenire, inoltre, per
contrastare qualsiasi violazione di carattere civile o penale,
garantendo così i livelli d sicurezza per i nostri cittadini".
Nel corso della presentazione è stato spiegato che le pattuglie,
in grado di raggiungere zone inaccessibili con i mezzi a motore,
possono individuare eventuali discariche abusive e attività
illecite di abbandono di rifiuti ma anche reati di carattere
transfrontaliero.
L'iniziativa va a integrare la già intensa attività di vigilanza
ambientale della Regione grazie a una convenzione sperimentale
con i Carabinieri Forestali. Sono in fase di elaborazione
ulteriori protocolli con altre forze di Polizia per garantire
sempre maggiore controllo sul territorio del Friuli Venezia
Giulia.
"Si tratta - ha concluso Scoccimarro - di un ulteriore tassello
dell'attività più ampia e strutturale avviata da anni
dall'Amministrazione regionale per promuovere l'educazione
ambientale e non la repressione o vincoli ideologici imposti,
rivolta a tutta la cittadinanza, compresi i più piccoli".
ARC/RT/al