(ACON) Trieste, 6 set - "Vero come si è detto che il manzanese
ha diverse opportunità da offrire, come per esempio gli ambiti
enogastronomico, culturale, turistico. Ma è innegabile che la
tradizione del legno e della sedia è l'anima di questi territori
e da lì bisogna partire coinvolgendo, primi fra tutti, gli
imprenditori e le imprenditrici della zona e puntando sui giovani
per pensare il futuro".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Massimiliano
Pozzo (Pd) presente oggi a Manzano al convegno sulla
valorizzazione del territorio organizzato dal Comune di Manzano
nella sede del Cluster Legno Arredo Casa.
"Abbiamo la fortuna come Regione - aggiunge l'esponente dem - di
poter contare in questi anni su risorse economiche considerevoli,
che altre Regioni o lo stesso Stato in proporzione non hanno.
Però sappiamo tutti che si sta faticando sul piano economico.
Pesano il contesto internazionale e le continue incertezze che
incidono sui dazi e sugli investimenti. Così come la situazione
nazionale non aiuta".
Ma, secondo Pozzo, "pesano anche alcuni elementi di difficoltà
più tipici della nostra regione, a partire dall'essere tra quelle
più anziane, con molta emigrazione giovanile e scarsamente
attrattiva verso l'esterno. Partendo da qui, penso, tuttavia, che
i territori possano giocare ancora un grande ruolo. E uno di
questi è il manzanese che non deve cercare anime diverse, ma
sfruttare quella che ha. La cultura del legno e della sedia hanno
ancora potenzialità enormi".
"E ancora - continua il consigliere - si deve crescere su diverse
cose, ne cito due. Il coinvolgimento degli imprenditori e delle
imprenditrici che possono dirci come le loro aziende possono
rafforzarsi e con che benefici generali per il territorio.
Lavorando sullo stare in rete e sull'aggregazione che è
indispensabile".
"La seconda - conclude Pozzo - è puntare sulla formazione dei
giovani, potenziando le scuole preposte, gli istituti tecnici, la
formazione professionale e mostrandone l'attrattività perché il
ricambio generazionale è una sfida difficile che dobbiamo
affrontare anche in questi settori dove serve l'innovazione, ma
anche portare avanti la conoscenza e le qualità sviluppate negli
anni".
ACON/COM/sm