L'assessore alla presentazione ha richiamato priorità, tra cui
sicurezza e vitalità commercio nei centri storici
Udine, 5 set - "L'enogastronomia e l'autenticità della nostra
cultura e delle nostre tradizioni sono il miglior biglietto da
visita per le nostre località e lo conferma il successo che il
turismo sta vivendo in regione negli ultimi anni e anche Udine
nel corso dell'estate è stata interessata da flussi crescenti di
visitatori: circa 140 mila presenze registrate nelle strutture
ricettive cittadine tra maggio e luglio, con una crescita del
+11,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso".
Lo ha reso noto l'assessore regionale alle Attività produttive
Sergio Emidio Bini alla presentazione del programma di Friuli Doc
a Udine, definita dall'esponente della Giunta Fedriga "la festa
popolare per eccellenza e che rappresenta al meglio l'identità
del nostro territorio. Un grande evento possibile solo grazie
alla virtuosa sinergia tra mondo del volontariato, categorie
produttive e istituzioni".
Per quanto concerne il comune di Udine, la crescita delle
presenze è stata più alta della media regionale: +11,5% tra
maggio e luglio rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso,
con un aumento sia di italiani (+20,7%), sia di stranieri (+5%),
che ha portato in numeri interi circa 140 mila presenze in città.
"Da tenere presente che questi valori - ha spiegato Bini - non
riflettono ancora le ricadute della Supercoppa europea, ospitata
a Udine nel mese di agosto".
Nel suo intervento l'assessore ha sottolineato come, grazie al
gioco di squadra, "da 31 anni Friuli Doc sia vetrina e volano per
la promozione di Udine e non solo" e ha brevemente richiamato il
dibattito sorto in estate riguardo alla manifestazione. "La
Regione - ha detto Bini - non farà mai mancare il suo sostegno
alla città, perché Udine è patrimonio di tutti e siamo tutti
orgogliosi di vederla crescere. Il compito di noi amministratori
pubblici è supportare questa crescita, lasciando da parte sterili
polemiche".
A questo proposito, l'assessore ha rimarcato quali sono le
priorità dell'Amministrazione regionale, ovvero il mantenimento e
la promozione delle attività commerciali nei centri storici,
ricordando la nuova riforma del Terziario appena portata in
Giunta, e il nodo sicurezza. "Un tema - ha detto Bini - che non
riguarda solo Udine, ma il Paese tutto e che da troppo tempo
attende di essere risolto con regole certe e precise a livello
nazionale".
La kermesse udinese quest'anno conta su oltre 33 mila metri
quadrati dedicati alla festa - si tratta di quasi cinque volte lo
Stadio Friuli - con 20 location, 120 stand e 65 eventi in
calendario dall'11 al 14 settembre. In piazza primo Maggio sarà
allestita un'arena all'aria aperta dedicata allo sport, dove
sperimentare oltre 20 discipline. Inoltre, Friuli Doc sarà
accompagnato dal ritmo di più di 200 tra cantanti, musicisti, dj
e ballerini, in una programmazione che animerà ogni angolo del
centro storico. In tutto, nella quattro giorni di Friuli Doc sono
attese oltre 400 mila persone.
La Regione sostiene la rassegna e con PromoTurismoFVG sarà
presente nelle giornate di Friuli Doc in via Vittorio Veneto con
il Mercato Agroalimentare dedicato alle aziende a marchio "Io
Sono FVG", in collaborazione con la Fondazione
Agrifood&Bioeconomy. Lo spazio ospiterà una collettiva di 15
aziende licenziatarie del marchio, che proporranno in esposizione
e vendita i propri prodotti nelle consuete casette di legno.
ARC/EP/al