Opera:Anzil, Turandot progetto corale, esperimento cultura partecipata

Pozzuolo del Friuli, 29 ago - "È una serata storica per la comunità di Pozzuolo e anche per il Friuli, perché questo progetto è un'opera corale, non solo nel senso musicale del termine, ma anche sociale e culturale: si tratta di un esperimento di cultura partecipata assolutamente in linea con la visione della Regione, che la considera non solo un insieme di nozioni acquisite sui libri, ma soprattutto una personale e soggettiva rielaborazione di esperienze vissute". Lo ha commentato il vicegovernatore con delega alla Cultura Mario Anzil a margine della prima della Turandot, organizzata dall'associazione Operaprima-Wien a Villa Gradenigo Sabbatini di Pozzuolo del Friuli. Si tratta dell'ottava edizione di un programma culturale che quest'anno ha messo in scena di uno dei capolavori di Giacomo Puccini nella villa messa a disposizione dall'Ersa in tre date: oggi, domani e domenica 31 agosto. Anzil ha sottolineato anche la valenza di ampio respiro dell'iniziativa, rimarcando la collaborazione con associazioni e istituti di formazione del territorio ai quali quest'anno si è aggiunto l'Enaip, incaricato di trasformare queste esperienze in una concreta opportunità di formazione per i giovani: sono già attivi laboratori su scenografia, realizzazione dei costumi e delle scene. Il direttore artistico di Operaprima, Tiziano Duca, ha coordinato 310 persone tra cast, musicisti dell'orchestra, coristi, componenti della Filarmonica di Pozzuolo, voci bianche, comparse e volontari. Il cast è formato dalla soprano Natasa Katai, dal tenore Gustavo Porta, dalla soprano Gesua Gallifoco, dal basso Diego Maffezzoni, dal tenore Alexander Gallee, dal basso-baritono Giovanni Romeo, dai tenori Sinisa Radin e Mladen Prodan. ARC/EP/ma