AMBIENTE. MENTIL (PD): SIOT, MONTAGNA IGNORATA E SINDACI INASCOLTATI

(ACON) Trieste, 29 ago - "L'ascolto e il confronto con i territori di cui oggi si vanta l'assessore Scoccimarro su progetti impattanti, è una narrazione parziale e che fa acqua ovunque. Tutta questa 'benevolenza' e questo spirito costruttivo sono completamente mancati quando i nodi da sciogliere riguardavano l'impianto Siot nell'Alto Friuli. In quel caso il metro usato fu assai differente, con il risultato che la montagna, ancora una volta, è stata ignorata e i suoi amministratori inascoltati". Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Massimo Mentil (Pd) commentando le dichiarazioni dell'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente, Fabio Scoccimarro a margine dell'incontro con il neopresidente di Siot, Alessandro Gorla, durante il quale l'esponente della Giunta Fedriga ha evidenziato il tema delle esalazioni sgradevoli che promanano dallo stabilimento di San Dorligo della Valle e che insistono poi su tutto l'abitato cittadino. "Già in passato, durante questa legislatura, proprio su questo tema ci siamo sentiti dire dalla Giunta che loro sono aperti all'ascolto. Peccato che nel caso del progetto della stazione di pompaggio dell'oleodotto Siot nessuno dei sindaci della Carnia, a partire proprio da Paluzza, sia stato ascoltato. Va ricordato inoltre che le analisi fatte dai sindaci e trasmesse alla Regione, a ogni livello, riguardo al procedimento burocratico amministrativo su impatto ambientale e paesaggistico dell'impianto di cogenerazione Siot che penalizzano la montagna, non sono state ascoltate dalla Giunta", insiste Mentil. "Riscontro dunque con favore che per San Dorligo della Valle finalmente ci sia stato un ascolto, ma allo stesso tempo - conclude - prendo atto che sono stati usati due pesi e due misure per la comunità montana, i cui sindaci, per far sentire la propria voce, hanno dovuto rivolgersi ad altri, ricorrendo al tribunale amministrativo regionale per essere ascoltati". ACON/COM/fa