(ACON) Trieste, 29 ago - "Situazioni simili a quella di questi
giorni, che ha visto lo sversamento di un colorante blu nelle
acque del Corno e infine dell'Isonzo, non possono e non devono
succedere, come non può accadere il temuto fenomeno
dell'hydropeaking, mai più le secche e la conseguente moria di
pesci e di vegetali. Non si perda altro tempo e si attivi un
dialogo costante, attraverso un tavolo transfrontaliero, tra Arpa
e Arso".
Lo chiede, in una nota, la consigliera regionale Laura Fasiolo
(Pd) che a seguito della notizia degli sversamenti di probabile
vernice nel torrente Corno, nella località Kromberk, ha
presentato un'interrogazione all'assessore regionale alla Difesa
dell'ambiente, Fabio Scoccimarro, per fare chiarezza
sull'accaduto e sulle azioni che intende promuovere la Regione.
"Questi 'incidenti' avvengono in assenza di una sensibilizzazione
e di un forte momento regolatorio e corresponsabilizzante a
livello bilaterale transfrontaliero. Il Contratto di fiume
rappresenta tutto questo: deve servire a richiamare un senso di
responsabilità comune, a prevenire, grazie a regole e misure
stringenti, leggerezze o errori, più o meno intenzionali".
Attraverso l'interrogazione, oltre a chiedere chiarezza, Fasiolo
sollecita "la velocizzazione della costituzione di un organismo
bilaterale che prenda in mano la gestione dell'ambiente fluviale
in tutte le sue connotazioni, affinché i nostri parchi, le nostre
acque, la nostra aria siano davvero fonte di benessere e non, al
contrario, di pericolo. A questa preoccupazione si è unito
Michele Tofful, referente della segreteria provinciale per
l'ambiente e attivo nel gruppo di Legambiente che si è speso in
modo generoso intercettando i temi che rischiano di minare
l'equilibrio ambientale del Fvg".
ACON/COM/fa