(ACON) Trieste, 26 ago - "L'area dell'Alto Friuli, più di altri
territori, è in continua emergenza e l'appello di alcuni sindaci
della Carnia non è affatto un fulmine a ciel sereno, anzi, c'è da
tempo tutta la consapevolezza di una situazione generalizzata di
difficoltà e carenza di medici di famiglia, a fronte della quale
però continua a non esserci una risposta in termini di
programmazione, costringendo tutti a vivere alla giornata".
Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Massimo Mentil
(Pd) raccogliendo le preoccupazioni per la carenza di medici di
medicina generale espressi dai sindaci di Resia, Resiutta e
Moggio Udinese a seguito del trasferimento del dottor Mejia.
"I sindaci non possono essere lasciati da soli ad affrontare
questioni che necessitano di una programmazione a fronte di una
situazione che non può che farsi sempre più complicata, che già
da tempo stiamo denunciando e che giorno dopo giorno si sta
purtroppo concretizzando", aggiunge il consigliere dem.
Nonostante questa consapevolezza, continua Mentil, "non si riesce
a dare stabilità nella risposta anche con scelte urgenti. Tra
carenza di medici e problemi di tipo contrattuale, la Regione non
riesce ad avere nemmeno una visione di medio periodo, continuando
ad andare avanti giorno per giorno".
Insomma, conclude l'esponente del Pd, "non si può semplicemente
alzare le mani dicendo che non ci sono medici: da parte di chi ha
la responsabilità di guidare la sanità ci aspettiamo che si
trovino le soluzioni ai problemi".
ACON/COM/fa