Strade: Amirante, su chiusura H4 azioni concrete per ridurre disagi

L'assessore è intervenuta sull'operato della Regione a seguito della chiusura dell'arteria slovena Trieste, 22 ago - "La Regione ha saputo intervenire con tempestività ed efficienza, assumendo in alcuni casi funzioni che spettavano ad altri enti, frenati da procedure più lente e complesse. Un impegno che non è passato inosservato e che ha ricevuto diversi riconoscimenti. Le critiche sollevate dall'opposizione vengono respinte ricordando, al contrario, la proficua collaborazione con la Slovenia e con la Prefettura, fondamentale per ridurre al minimo le ricadute economiche e i disagi alla viabilità provocati da un cantiere non italiano. L'azione regionale si è caratterizzata per concretezza e per un utilizzo mirato delle risorse, senza cedere a logiche di strumentalizzazione politica. Sul fronte infrastrutturale, i lavori di potenziamento ferroviario hanno subito rallentamenti legati all'applicazione del Patto di Stabilità. Nel frattempo, è già programmato l'avvio, nella prima settimana di settembre, degli interventi di asfaltatura dei piazzali e della bretella al valico di Fernetti". Lo ha detto oggi l'assessore regionale alle Infrastrutture, Cristina Amirante, in merito alla situazione relativa alla chiusura per lavori della superstrada slovena H4. Come ha ricordato la rappresentante della Giunta, Regione e Autostrade Alto Adriatico, si sono impegnate, fin da subito, per far fronte all'emergenza traffico in ingresso al territorio italiano determinata dalla chiusura dell'arteria stradale slovena che ha provocato inevitabili disagi in primo luogo al valico e conseguentemente alla barriera di Trieste/Lisert dell'autostrada A4. "La Regione - ha sottolineato l'assessore - ha stanziato 500mila euro e ha chiesto collaborazione alla Società autostradale per la fattibilità immediata dell'operazione. Pur non avendo nessuna competenza riguardo al valico, Autostrade Alto Adriatico, in tempi record, ha stilato il progetto e individuato la società appaltatrice dell'opera, nella piena convinzione che i lavori sono diventati necessari e indifferibili e soprattutto legati all'andamento del traffico in arrivo verso la barriera di Trieste/Lisert della A4". Nel dettaglio, saranno 7.300 i metri quadri di pavimentazione che verranno completamente rifatti. Da un lato, verrà ripristinato il manto stradale, ora completamente deteriorato e sconnesso, ai lati della carreggiata in modo da creare due piazzali (uno per i mezzi pesanti e uno per i leggeri) dove la Polizia di Stato e di Frontiera potrà effettuare in maniera più fluida e sicura i regolari controlli reintrodotti con la sospensione del trattato di Schengen. Dall'altro, con la riasfaltatura della bretella interna all'interporto, sarà possibile creare un'alternativa preferenziale per l'ingresso nella A4 delle vetture private. Una volta ultimati gli interventi di sistemazione - entro settembre - si potrà così passare al raddoppio di corsia sul valico in modo da accelerare non solo le operazioni di controllo e di entrata, ma anche rendere più fluido il transito, in particolare dei mezzi leggeri (tra questi i lavoratori transfrontalieri) che oggi sono costretti a marciare a una sola corsia di marcia e quindi incolonnati ai numerosi mezzi pesanti (in media 3 mila in più al giorno dopo la chiusura della H4). Infine, in un'ottica di collaborazione tra Regione e Autostrade Alto Adriatico per fronteggiare l'emergenza, la stessa Amministrazione regionale ha stanziato 550 mila euro per l'abbattimento del pedaggio tra Lisert e Villesse ai mezzi pesanti diretti alla Sdag e per garantire gratuitamente i parcheggi dell'autoporto goriziano. Autostrade Alto Adriatico, dal canto suo, ha sospeso il cantiere tra Redipuglia e Lisert e, sotto il coordinamento del Commissario per l'emergenza A4, ha completato ulteriori 9 km di terza corsia, già con effetti positivi sul traffico. ARC/COM/gg/ep