Cultura: Anzil, con Sot La Nape 50 anni di identità friulana in scena

Rivignano, 22 ago - "Festeggiare i cinquant'anni di attività della compagnia teatrale Sot La Nape significa celebrare non solo una storia artistica importante, ma anche un pezzo della nostra identità friulana, che trova nel teatro popolare una delle sue espressioni più autentiche e vitali". Così il vice governatore con delega alla Cultura, Mario Anzil, ha portato il saluto della Regione alla serata di celebrazione organizzata all'auditorium di Rivignano per il cinquantesimo anniversario di fondazione del sodalizio teatrale presieduto da Sandra Zanini. "La compagnia - ha sottolineato Anzil - ha saputo negli anni portare avanti con passione un impegno che va ben oltre la semplice attività teatrale: è un esempio di volontariato culturale, di attaccamento alla propria terra e di capacità di fare comunità. Attraverso spettacoli in lingua friulana, Sot La Nape ha contribuito a trasmettere valori, tradizioni e memoria, rendendo vivi i nostri paesi e offrendo occasioni di crescita e di socialità". La serata, che ha chiuso la rassegna estiva varmese con lo spettacolo Sunâs, ha proposto una commedia esilarante in lingua friulana, capace di alternare gag e leggerezza a momenti più dolci e commoventi. Fondata ufficialmente nel 1975, la compagnia filodrammatica di Roveredo di Varmo ha attraversato cinquant'anni di attività, arricchendosi di nuovi attori e di nuovi pubblici, mettendo in scena testi originali e adattamenti in friulano e collaborando con registi e maestri di rilievo, dal teatro d'improvvisazione popolare alla commedia brillante. Tra i titoli più significativi messi in scena negli anni figurano I Ruspios, Lis disgrazis a van come i fraris, mai solis, Vôs di Friûl. Storie de Patrie InDivise e l'adattamento News in the gnot. "Questa compagnia - ha concluso Anzil - dimostra come la cultura sappia rinnovarsi senza perdere le proprie radici. Cinquant'anni di teatro significano un'esistenza di amicizie, di impegno civile, di passione messa al servizio della comunità. Un patrimonio prezioso che appartiene a tutto il Friuli e che merita di essere celebrato con orgoglio". ARC/SSA/ep