L'assessore in sopralluogo a struttura che ospita piccoli ucraini
e loro mamme a Lignano
Lignano Sabbiadoro, 21 ago - "La Regione Friuli Venezia Giulia
ha formalmente comunicato al Governo la disponibilità ad
accogliere negli ospedali del Friuli Venezia Giulia bambini che
vivono in situazioni di forte criticità per ciò che sta accadendo
a Gaza: la nostra regione, da sempre storicamente impegnata in
prima linea per portare assistenza in Italia e all'estero, è
disponibile non solo per la situazione attuale ma anche per le
future missioni Medevac al fine di portare contributo concreto a
sostegno di vittime nell'ambito della cooperazione istituzionale
con il ministero degli Affari Esteri, quello della Salute e il
Dipartimento della Protezione civile".
Lo ha reso noto l'assessore regionale alle Politiche sociali
Riccardo Riccardi al termine dell'incontro al BellaItalia Village
di Lignano Sabbiadoro con i vertici dell'associazione San Luigi
Scrosoppi che hanno dato corpo al progetto che ha portato ad
accogliere nella struttura di Villa Primavera una quarantina di
bambini con le mamme provenienti dalla Transcarpazia. Si tratta
della regione occidentale dell'Ucraina dove nel corso del
conflitto hanno trovato rifugio oltre 400mila persone e
quarantamila minori e che proprio ieri è stata oggetto di
bombardamenti.
"Il sostegno a questo progetto è una delle belle pagine da
scrivere nella storia di questa legislatura ed è coerente con la
posizione che questa Regione ha da tempo rispetto a quello che
sta accadendo in Ucraina: è una posizione molto forte, che si
riconosce anche nel Governo italiano, di sostegno senza sé e
senza ma al popolo ucraino" ha ribadito Riccardi che, assieme al
presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin, ha incontrato i
volontari friulani guidati da don Michele Zanon, parroco di
Gonars, coordinatore del progetto.
"Fin dal primo giorno che il conflitto si è aperto la Regione ha
organizzato la catena di accoglienza - ha ricordato Riccardi -,
intervenendo in maniera importante nei confini a ridosso
dell'Ucraina, montando campi e tende attraverso l'opera della
nostra Protezione civile ai confini con Slovacchia e Polonia; il
Burlo Garofalo di Trieste ha accolto subito bambini provenienti
dalle zone più colpite e il Friuli Venezia Giulia, poi, è
diventato hub italiano della distribuzione dei farmaci".
Riccardi ha ringraziato le organizzazioni di volontariato e i
vertici di Asufc, perché "è nella sinergia tra sistema
istituzionale e terzo settore che la catena di solidarietà può
fare un lavoro importante, in una terra che ha nel suo dna la
solidarietà: ci avviciniamo ai 50 anni dall'esperienza del
terremoto e penso che questa vocazione derivi anche da
quell'esperienza".
Presenti all'incontro, oltre a operatori della Caritas, vertici
dell'Associazione San Luigi Scrosoppi e di Asufc, la garante per
i minori Svitlana Yakimelina, professioniste del sistema
sanitario ucraino, il presidente del coordinamento nazionale
delle comunità di minorenni, Gianni Fulvi, il presidente
dell'associazione "Trascarpazia senza orfani" Giuseppe Posipanka,
il presidente del Social Husing Slovakia con sede a Kosice
Radoslav Drab.
ARC/EP/gg