(ACON) Lignano Sabbiadoro, 21 ago - Situazioni toccanti e
difficili, quelle con cui si sono confrontati i volontari
friulani guidati da don Michele Zanon, parroco di Gonars,
dell'associazione Scrosoppi. I viaggi di solidarietà in Ucraina,
per portare viveri e medicinali agli sfollati, hanno creato un
legame diretto con le comunità colpite dalla guerra. Da questo
rapporto è nato Solidaroad Lignano 2025, un progetto più ampio
che oggi prende forma a Lignano con il soggiorno di due settimane
per 44 bambini ucraini e le loro madri, ospitati al BellaItalia
Village.
"Accogliere questi bambini significa dare un segnale concreto di
umanità e vicinanza a chi vive una condizione di dolore
quotidiano. La nostra regione, da sempre terra di confine e di
incontro, non può rimanere indifferente di fronte a chi fugge
dalla guerra. Solidaroad Lignano 2025 è la dimostrazione che la
solidarietà, quando si traduce in gesti concreti, diventa
speranza", ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale
del Friuli Venezia Giulia, Mauro Bordin, accompagnato dal
consigliere Moreno Lirutti, in occasione della visita alla
struttura.
Bordin ha, poi, sottolineato anche il valore educativo e civico
dell'iniziativa: "Questi giorni trascorsi insieme ci ricordano
che costruire la pace non è un compito lontano, ma una
responsabilità che passa dalle azioni quotidiane. Vedere le
comunità friulane mobilitarsi per accogliere bambini e madri
ucraine è un segnale forte: vuol dire che la nostra società non
perde la capacità di guardare all'altro come a una persona da
aiutare e da sostenere".
Il soggiorno, sostenuto e finanziato dalla Regione Fvg, ha come
obiettivo quello di offrire 15 giorni di serenità ai piccoli
provenienti dalla Transcarpazia, la parte più occidentale
dell'Ucraina, relativamente meno esposta agli attacchi ma segnata
da profonde ferite. Tutti i bambini sono arrivati accompagnati
dalle loro madri, poiché la maggior parte di loro ha perso il
padre; tra i partecipanti ci sono anche minori con disabilità,
che necessitano di particolare attenzione.
Alla visita hanno preso parte tra gli altri l'assessore
regionale Riccardo Riccardi, il dirigente dell'Azienda sanitaria
Asufc, Massimo Di Giusto, il vicedirettore della Caritas di
Udine, Paolo Zenarolla, il dirigente delle professioni sanitarie
nell'area della riabilitazione, Roberto Groppo, il presidente del
Coordinamento nazionale delle comunità di minorenni, Gianni
Fulvi, e la garante per i minori della Transcarpazia, Svitlana
Yakimelina.
ACON/COM/rcm