(ACON) Trieste, 19 ago - "Accolgo con grande speranza i
progressi emersi dal vertice di Washington, che aprono uno
spiraglio concreto verso un percorso di pace tra Russia e
Ucraina. Il senso di unità dimostrato e la volontà di definire
garanzie di sicurezza sono quel passo importante che la comunità
internazionale attendeva".
Lo dichiara, in una nota, il consigliere regionale Diego
Bernardis (Fedriga Presidente), che ricorda la mozione n. 157,
'Sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia alla candidatura
della basilica di Aquileia quale sede neutrale dei colloqui di
pace tra Mosca e Kiev', già depositata in Consiglio regionale.
"In questo quadro in evoluzione - prosegue Bernardis - apprendo
con interesse le dichiarazioni del ministro degli Esteri Antonio
Tajani, che indicano Ginevra come una sede adeguata per i
negoziati. Qualsiasi passo che avvicini al silenzio delle armi è
un passo nella giusta direzione. Tuttavia, proprio in questo
spirito costruttivo, credo sia fondamentale che l'Italia non
smetta di valorizzare un'opzione dal potenziale simbolico forse
ineguagliabile: quella di Aquileia".
"La mozione che ho depositato in Consiglio regionale,
raccogliendo la lungimirante proposta del presidente
dell'Associazione Mitteleuropa, Paolo Petiziol, non nasce solo da
una valutazione logistica, ma dalla profonda consapevolezza del
messaggio che questo luogo porta con sé. La Basilica patriarcale,
sito Unesco, non è semplicemente un luogo neutrale, è un crocevia
millenario di popoli, culture e spiritualità che ha irradiato
dialogo tra Oriente e Occidente per secoli. Un valore aggiunto
che nessuna altra sede può offrire con la stessa intensità
storica e spirituale".
"Il Friuli Venezia Giulia - sottolinea l'esponente di maggioranza
- è una terra che ha trasformato le ferite dei conflitti in
cooperazione, come dimostra l'esperienza di Gorizia e Nova Gorica
Capitale europea della cultura 2025. Siamo un esempio di come la
riconciliazione sia possibile. La nostra Regione possiede non
solo le capacità logistiche e infrastrutturali per supportare un
evento di tale portata, ma anche l'interlocuzione autorevole del
presidente Massimiliano Fedriga, figura chiave per perorare, se
lo riterrà, questa iniziativa con il Governo".
"Inoltre, questa non è una proposta in contrapposizione, bensì
un'offerta che arricchisce il quadro delle opzioni diplomatiche.
Mentre le trattative tecniche possono trovare a Ginevra un
contesto efficace, Aquileia potrebbe rappresentare il luogo
ideale per suggellare un'intesa di pace duratura, offrendo una
cornice di altissimo valore morale e storico. Ritengo che il
Governo italiano, nel sostenere il percorso verso i negoziati,
potrebbe tenere viva la candidatura di Aquileia come una preziosa
opportunità per rafforzare il ruolo del nostro Paese quale
autentico costruttore di pace, in una terra che della pace e del
dialogo è da sempre un ponte naturale", conclude la nota di
Bernardis.
ACON/COM/fa