Udine, 18 ago - La Regione Friuli Venezia Giulia ha aperto un
bando con uno stanziamento iniziale di 250mila euro per sostenere
i cittadini, proprietari di abitazioni private del Friuli Venezia
Giulia, anche in condominio, che installano sistemi di raccolta e
riutilizzo delle acque piovane. I contributi coprono fino al 40%
delle spese, con un massimo di 7.500 euro per domanda.
"La crisi climatica ci impone di agire con prontezza e creatività
per salvaguardare una risorsa preziosa come l'acqua. Con questo
nuovo bando, mettiamo a disposizione delle nostre famiglie uno
strumento concreto per affrontare i periodi di siccità e ridurre
i costi in bolletta" spiega l'assessore regionale alla Difesa
dell'Ambiente Fabio Scoccimarro.
Il contributo regionale copre il rimborso degli interventi già
conclusi relativi alla realizzazione di sistemi per la raccolta e
lo stoccaggio delle acque piovane provenienti dalle coperture
degli edifici. L'acqua recuperata potrà essere riutilizzata per
usi non potabili, come l'irrigazione dei giardini, lo scarico dei
wc e il lavaggio delle superfici esterne. Sono ammesse anche le
spese di progettazione, di sicurezza e l'Iva, purché sostenute a
partire dal 30 dicembre 2023 e documentate tramite bonifico.
"L'installazione di sistemi per la raccolta e il riutilizzo delle
acque piovane non è solo una scelta sostenibile, ma un
investimento intelligente per il futuro del nostro territorio e
delle generazioni che verranno. È uno dei tanti tasselli che la
Regione sta mettendo in campo per la tutela del nostro patrimonio
idrico, soprattutto in vista delle sfide che ci riserveranno le
stagioni estive" aggiunge Scoccimarro.
Le domande possono essere presentate esclusivamente online,
attraverso la piattaforma regionale "Istanze online", dal 15
settembre al 17 ottobre 2025, con accesso tramite SPID, CNS o
CRS.
Le richieste saranno esaminate in ordine cronologico fino a
esaurimento dei 250mila euro disponibili "per poi valutare se e
come continuare, rinnovare o innovare l'iniziativa", sottolinea
l'esponente della Giunta. Tutte le informazioni sono consultabili
sul sito della Regione Friuli Venezia Giulia.
ARC/EP/gg