RINNOVO PATENTI. MAURMAIR (FDI): SÌ ALLA D OLTRE I 68 ANNI DI ETÀ

(ACON) Trieste, 14 ago - "La normativa italiana attualmente il divieto assoluto di rinnovo della patente D per chi ha superato i 68 anni, anche se in piena forma psicofisica. È un approccio rigido, superato in molti Paesi europei, che danneggia lavoratori esperti e penalizza duramente il trasporto pubblico e turistico, già colpito da una grave carenza di autisti". Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Markus Maurmair che, con la condivisione dei colleghi Claudio Giacomelli, Stefano Balloch, Orsola Costanza e Igor Treleani, ha presentato un ordine del giorno che invita la Giunta a valutare di farsi promotrice, presso il Governo, di una proposta normativa per superare il limite anagrafico dei 68 anni per il rinnovo della patente D, oggi imposto anche ai conducenti in perfette condizioni di salute. "In Paesi come Francia, Germania, Austria, Slovenia e Svizzera la guida professionale è consentita anche oltre i 68 anni, a condizione che vengano superati regolari controlli medici. Modello che - prosegue Maurmair - andrebbe adottato anche in Italia, sostituendo al limite anagrafico assoluto una verifica annuale dell'idoneità psicofisica presso le Commissioni mediche locali". "Sono moltissimi - continua l'esponente di maggioranza - gli autisti con grande esperienza e in ottime condizioni fisiche che sarebbero pronti a continuare a lavorare. Permettere loro di farlo, nel rispetto dei controlli medici, significa tutelare la sicurezza stradale e rispondere in modo efficace alle esigenze del settore che sta registrando gravi carenze di personale anche nel trasporto pubblico locale". "Segnalo, inoltre, un fenomeno crescente in Friuli Venezia Giulia, dove alcuni conducenti over 68 si trasferiscono in Austria o Slovenia per ottenere una patente rinnovabile secondo le norme locali tornando poi a lavorare in Italia senza dimenticare che gli autisti provenienti da questi Stati possono percorre le strade italiane senza limitazioni. Una stortura del sistema che dimostra quanto l'attuale normativa italiana sia ormai fuori asse rispetto alla realtà europea", sottolinea Maurmair. "Nel documento proponiamo anche di rivedere i limiti di età per gli accompagnatori nella guida accompagnata (Ga), che consente ai minori di 17 anni di esercitarsi alla guida con un adulto esperto. L'attuale codice della strada prevede che l'accompagnatore non abbia più di 65 anni e paradossalmente non potrebbe continuare a lavorare anche se ancora in età non pensionabile. Un'assurdità - incalza il consigliere di Fratelli d'Italia - se consideriamo che l'età pensionabile in Italia è di 67 anni. Alcuni istruttori qualificati delle scuole guida sono oggi esclusi da questo ruolo semplicemente per motivi anagrafici, anche se perfettamente idonei a svolgerlo. Serve più buon senso anche su questo fronte". "La proposta avanzata - ricorda Maurmair - prevede l'introduzione di controlli medici annuali al posto del limite anagrafico per la patente D; la possibilità di rivedere i criteri per gli accompagnatori nella guida accompagnata, allineandoli all'età pensionabile o prevedendo verifiche di idoneità specifiche; il coinvolgimento delle associazioni di categoria, sindacati e aziende del trasporto pubblico e turistico per costruire una proposta condivisa; un costante monitoraggio delle evoluzioni normative a livello nazionale ed europeo". "Con questa iniziativa vogliamo portare all'attenzione del Governo un tema concreto che riguarda la mobilità, il lavoro, la sicurezza e il buon senso. Dobbiamo aggiornare le regole ai tempi che cambiano, nel rispetto delle persone e delle professionalità", conclude la nota. ACON/COM/mv