(ACON) Trieste, 13 ago - La consigliera regionale dem Laura
Fasiolo ha dettagliato la propria interrogazione "sui casi di
inquinamento atmosferico e odorigeno in area confinaria, già
presenti negli anni passati e provenienti in particolare da
attività produttive site in prossimità del confine tra Italia e
Slovenia, con interessamento soprattutto del Goriziano" nel corso
di una conferenza stampa a cui hanno preso parte anche Sara Vito,
segretaria provinciale del Pd, Michele Tofful, coordinatore del
gruppo ambiente, e Lucia Giurissa, vicepresidente della
segreteria regionale del partito.
"Le cause degli odori - osserva la Fasiolo in una nota con gli
intervenuti - sarebbero riconducibili in particolare alle
attività produttive di due aziende, una ubicata a Vrtojba, che
rilascia polveri e odori di asfalto che con il vento si espandono
al rione limitrofo di Sant'Andrea, l'altra che si occupa di
fusione di ferro grezzo e produce rifiuti ferrosi, ubicata a Nova
Gorica in contiguità con il rione di Montesanto a Gorizia. In
entrambi i casi non si tratta di novità, ma di eventi che hanno
iniziato a manifestarsi già all'inizio del 2000 e disturbano
anche gli abitanti sloveni che hanno sollecitato le autorità a
svolgere gli opportuni controlli senza, a quanto risulta,
risultati positivi".
"Importante il fatto che l'Agenzia regionale per la protezione
dell'ambiente del Friuli Venezia Giulia (Arpa Fvg) e l'Agenzia
per la protezione dell'ambiente della Slovenia (Arso) -
proseguono - abbiano siglato nel marzo 2025 un nuovo accordo di
collaborazione per rafforzare la cooperazione ambientale.
Accordo, si legge, che prevede lo scambio di dati, l'integrazione
degli archivi ambientali e la pianificazione di programmi di
monitoraggio congiunti, con l'obiettivo di affrontare sfide
comuni come il cambiamento climatico e la gestione sostenibile
delle risorse".
"L'intesa si inserisce in un quadro più ampio di cooperazione
transfrontaliera tra la Regione Fvg e la Slovenia, e si concentra
sulla sinergia per progetti come la Capitale europea della
Cultura 2025 Nova Gorica-Gorizia. Con il Pd cittadino, isontino e
regionale, da sempre convinto che la collaborazione scientifica
tra le realtà di confine sia un grande valore, ho anche
recentemente sollecitato l'intervento del Comune di Gorizia sul
fronte della qualità dell'acqua (contratto di fiume
transfrontaliero) facendo seguito alle problematiche segnalate da
vari report presentati da Legambiente, chiedendo il compimento di
passi formali presso la Giunta regionale per azioni efficaci a
tutela dei cittadini", fa sapere la dem.
"La richiesta dell'interrogazione rivolta all'assessore
regionale alla Difesa dell'Ambiente, Fabio Scoccimarro - rammenta
la Fasiolo -, è di sapere in che modo la Regione intende
sollecitare Arpa Fvg affinché utilizzi il rinnovato accordo di
collaborazione con Arso, per promuovere controlli congiunti nei
confronti degli impianti produttivi collocati in prossimità del
confine per verificarne la regolarità della conduzione e almeno
mitigare gli effetti negativi".
La consigliera fa infine presente che "il Principio di
precauzione nei piani regolatori è stato un punto importante
focalizzato da Lucia Giurissa, vicesegretaria regionale, e al
quale ispirarsi nei piani regolatori anche nell'assetto delle
aree transfrontaliere e nel rispetto delle future generazioni".
ACON/COM/rcm