MORTE NODARI. RUSSO: PRIMA CHE POLITICO, FU UOMO DI GRANDE CULTURA

(ACON) Trieste, 13 ago - "Il professor Pio Nodari, che ricorderemo alla prima riunione d'Aula di settembre come consigliere e assessore regionale della V legislatura (1983-1988), ma soprattutto come persona di grande spessore umano e culturale prima ancora che politico, rimane per tanti di noi l'esempio di una vita spesa a servizio della propria comunità, mettendo a frutto i tanti talenti in ruoli e impegni diversi ma attraversati dalla medesima passione". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale Francesco Russo, a nome dell'intera Assemblea legislativa, ricordando Pio Nodari, scomparso un paio di giorni fa a 86 anni. "Formato nell'associazionismo cattolico, Nodari - così ancora Russo nella sua nota - lavorò come impiegato negli anni degli studi universitari, fu per un periodo attivo nel sindacato, politico e appassionato docente universitario fino all'incarico di preside della facoltà di Economia e Commercio dell'ateneo triestino, portando in ciascuno di questi ambiti la sua serietà e la sua competenza. Ma fu certamente la politica il servizio che lo vide appassionarsi fin da giovane alla costruzione della 'città dell'uomo'". "Iscritto già a diciotto anni alla Democrazia Cristiana, fu segretario provinciale di quel partito, capofila di una generazione di giovani di grande qualità, promotore di importanti centri studi economico-politici, fino all'elezione a consigliere regionale e la nomina ad assessore agli Enti locali e agli Affari europei. Una figura poliedrica, di grande spessore, la cui eredità culturale e politica è ricordata da molti. E per questo - conclude il vicepresidente del Cr Fvg - vogliamo esprimere ancora una volta la gratitudine del Consiglio regionale in cui operò, insieme alla più sentita vicinanza alla sua famiglia". ACON/COM/rcm