PASOLINI. MAURMAIR (FDI): DEDICARGLI UN DISTRETTO DELLA CULTURA

(ACON) Trieste, 9 ago - "In vista del 50° anniversario della scomparsa di Pier Paolo Pasolini, ho presentato con i colleghi di Gruppo un ordine del giorno per impegnare la Giunta regionale a valutare come accompagnare l'attivazione di un distretto della cultura dedicato alla figura dell'intellettuale friulano, simbolo della cultura italiana del Novecento". Lo fa presente in una nota il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Markus Maurmair, citando anche i colleghi Claudio Giacomelli, Stefano Balloch, Orsola Costanza e Igor Treleani. "Esiste da una decina d'anni una specifica norma, la legge regionale 16/2014 - rammenta Maurmair -, che prevede l'attivazione di distretti della cultura con l'intento di stimolare, sotto il cappello di un minimo comune denominatore, ambiti territoriali integrati per l'offerta coordinata di servizi e attività culturali, dello spettacolo, del turismo e dell'ambiente. Di certo la figura di Pasolini può rappresentare un tema di grande valore, il filo rosso che lega territori e virtuose declinazioni culturali e dell'arte". "Pasolini - dichiara ancora il consigliere - è un patrimonio non solo della nostra regione, ma dell'intera cultura europea. Le sue radici friulane, il suo pensiero critico e la sua produzione artistica rendono doveroso un impegno concreto per conservarne e rilanciarne la memoria. L'attivazione di un distretto della cultura a lui dedicato, tema su cui mi sono confrontato e condiviso la proposta con l'amministrazione del Casarsa della Delizia guidata da Claudio Colussi, rappresenta un'occasione strategica per valorizzare i luoghi della sua vita e della sua opera, rendendoli parte di un progetto condiviso di identità e promozione culturale". "La proposta punta a mettere in rete il Comune di Casarsa della Delizia, sede del Centro studi Pier Paolo Pasolini, e altri Comuni simbolicamente legati alla sua figura: Valvasone Arzene, Cordovado, Sesto al Reghena, San Vito al Tagliamento, Sacile e Grado, coinvolgendo anche università, scuole, associazioni culturali e imprese creative, fondazioni bancarie e camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura", prosegue l'esponente di FdI. "Il distretto non sarà solo un omaggio al passato, all'infinita produzione pasoliniana, ma uno strumento concreto per generare sviluppo sostenibile, attrattività turistica e coesione territoriale, facendo leva su una figura che continua a parlare alle nuove generazioni. L'obiettivo dell'ordine del giorno - aggiunge la nota - è coinvolgere anche la Regione al fine di supportare la realizzazione coordinata di programmi, di durata almeno triennale, per la promozione del territorio e di iniziative e attività culturali e di spettacolo svolte dagli organismi aderenti al distretto culturale dedicato all'intellettuale" "L'iniziativa si potrà inserire anche nel percorso che porterà Pordenone a essere Capitale italiana della cultura nel 2027, rafforzando le sinergie territoriali e culturali a partire proprio dall'eredità lasciata dalla figura eclettica di Pasolini a partire da Casarsa della Delizia, passando per i luoghi dei primi studi, come Sacile dove visse tra il 1928 e il 1932, legando Valvasone Arzene, che lo ha vissuto come giovane insegnante per due anni tra il 1946 e il 1948, passando per San Vito al Tagliamento e Grado come artista in erba ma dalle profonde amicizie con maestri quali Rocco e Zigaina. Come Fratelli d'Italia - conclude Maurmair - crediamo in una cultura che non si limiti a conservare, ma che sappia parlare al territorio, coinvolgere le comunità e creare valore. Pasolini, nella sua complessità, rappresenta un simbolo profondo di questo dialogo tra memoria e futuro". ACON/COM/rcm