Noncello: Scoccimarro, ok a Atto di impegno per il Contratto di fiume

La Giunta ha approvato il documento su proposta dell'assessore Trieste, 9 ago - "Con questa deliberazione, la Regione riconosce il lavoro svolto finora e dà ufficialmente il via libera alla firma dell'Atto di impegno, segnando un nuovo passo avanti verso una gestione condivisa e sostenibile delle risorse del Noncello". Così l'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente Fabio Scoccimarro a margine dell'approvazione da parte della Giunta, su proposta dello stesso Scoccimarro, dello Schema dell'Atto d'impegno del Contratto di fiume Noncello, uno strumento innovativo per la salvaguardia e lo sviluppo delle aree fluviali. "Si tratta - ha ricordato Scoccimarro - di un intervento partecipativo e strategico che prevede iniziative e attività finalizzate alla tutela e valorizzazione del fiume Noncello e di quanto questo corso d'acqua rappresenta per la comunità pordenonese. La Regione, con questo ulteriore passaggio, continua quindi a garantire il proprio impegno nell'accompagnare questo percorso, sostenendo le amministrazioni locali e le realtà associative coinvolte". Avviato nel 2022 su iniziativa del Comune di Pordenone, il percorso partecipativo ha coinvolto ventotto realtà territoriali, tra cui i Comuni di Cordenons e Porcia, la Regione stessa, l'Autorità di bacino distrettuale delle Alpi Orientali, scuole, associazioni, enti del volontariato e dell'ambiente. Nel settembre 2023, la Regione ha approvato il documento di intenti che ha tracciato la rotta e gli obiettivi dell'iniziativa. Da allora, grazie al lavoro congiunto della Segreteria tecnico-scientifica, del Comitato tecnico-istituzionale e dell'Assemblea dei partecipanti, sono stati raccolti contributi e proposte emerse durante le assemblee pubbliche, confluiti in un documento strategico che definisce impegni e azioni concrete da realizzare nei prossimi anni. Il progetto prevede una serie di azioni condivise tra enti pubblici, associazioni e cittadini per tutelare la qualità delle acque, prevenire il rischio idraulico e valorizzare i percorsi naturalistici lungo il fiume. Particolare attenzione è rivolta alla riqualificazione delle sponde, alla promozione di attività educative e sportive, al coinvolgimento delle scuole e alla sensibilizzazione della comunità locale. Il piano integra strategie di sviluppo sostenibile e tutela ambientale, prevedendo anche un monitoraggio costante dei risultati ottenuti. Infine, l'iniziativa è stata inserita anche nel dossier che ha sostenuto la candidatura di Pordenone a Capitale italiana della Cultura 2027, confermando il ruolo centrale del progetto nel valorizzare il patrimonio ambientale, sociale e culturale del territorio. ARC/GG/ma