ENERGIA. PUTTO (PAT-CIV): PROMUOVERE TRANSIZIONE ENERGETICA NELLE ASP

(ACON) Trieste, 8 ago - "Durante i lavori per l'Assestamento di bilancio, l'Aula ha approvato un mio ordine del giorno volto a promuovere l'efficienza energetica nelle Aziende pubbliche di servizi alla persona (Asp) e la costituzione di Comunità energetiche rinnovabili (Cer). L'iniziativa nasce dalla consapevolezza che le Asp rappresentano un presidio fondamentale del welfare regionale e che i costi energetici elevati pesano fortemente sui bilanci delle strutture, con ripercussioni dirette sulle rette a carico degli ospiti e delle loro famiglie". Lo fa sapere in una nota il consigliere regionale del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg, Marco Putto. "Garantire la sostenibilità economica e ambientale delle strutture socio-assistenziali significa proteggere le fasce più fragili della popolazione - spiega Putto - Le Asp devono poter accedere a strumenti concreti per ridurre i costi energetici, migliorare l'efficienza e diventare protagoniste della transizione ecologica". "L'Ordine del giorno - continua l'esponente dei civici - impegna la Giunta regionale a valutare l'attivazione di uno specifico canale di finanziamento regionale destinato alle Asp del Fvg, finalizzato all'installazione di impianti da fonti rinnovabili, all'efficientamento energetico degli edifici e alla manutenzione straordinaria e ristrutturazioni edilizie funzionali alla sostenibilità energetica". "Inoltre - aggiunge il consigliere -, il provvedimento prevede la promozione di iniziative informative, realizzate in collaborazione con Anci e gli enti gestori, per sensibilizzare le Asp sulle opportunità offerte dalle energie rinnovabili e dalle Cer, anche attraverso lo sviluppo di progetti pilota sul territorio.Sostenere la partecipazione delle Asp a Comunità energetiche rinnovabili significa favorire reti virtuose tra enti pubblici, condividendo i benefici economici e ambientali dell'autoproduzione energetica". La proposta del consigliere dei civici chiede infine "di monitorare gli effetti delle misure adottate, sia in termini di riduzione dei costi energetici, sia per quanto riguarda l'impatto sulle rette applicate all'utenza, garantendo così una maggiore equità e accessibilità ai servizi socio-assistenziali. "Questa proposta - conclude Putto nella sua nota - coniuga giustizia sociale, sostenibilità ambientale e innovazione gestionale". ACON/COM/sm