SPORT. CAPOZZI (M5S): NUOVO STADIO DI CARLINO, CDX NEGA USO PER EVENTI

(ACON) Trieste, 7 ago - "Una capienza di posti a sedere, a quanto pare, da poco meno di duemila unità all'interno di un Comune che complessivamente conta solo 2.611 abitanti. Per questo progetto, tanto ambizioso quanto sproporzionato, legato al nuovo stadio di Carlino, la Regione Friuli Venezia Giulia ha voluto comunque stanziare quasi 9 milioni di euro: 2,2 già elargiti nell'estate del 2021 e, pochi giorni or sono, altri 6,4 destinati in sede di discussione dell'ultimo Assestamento di bilancio". La consigliera regionale Rosaria Capozzi (Movimento 5 Stelle), rendendo noto lo specifico finanziamento pubblico concesso dall'assessore Roberti, in una nota evidenzia "di aver presentato, proprio nel corso dei recenti lavori d'Aula riservati alla manovra finanziaria estiva, un emendamento tematico per chiedere che, quanto meno, venga garantito al Comune di poter realizzare degli eventi all'interno della struttura, riqualificata con fondi pubblici, e che non sia destinata a rimanere a uso e consumo dei soli privati". "Una proposta ragionevole, ma ovviamente bocciata - aggiunge la Capozzi - da chi dice sempre e rigorosamente no alle norme caratterizzate da buon senso. Comunque, ci auguriamo che almeno il Comune di Carlino tenga presente questa evenienza". "La concessione - precisa la pentastellata - dovrà avvenire con evidenza pubblica e chiunque potrà parteciparvi. Sarà tuttavia interessante verificare il prezzo a base d'asta e la durata scelta. Per esempio, lo stadio Nereo Rocco di Trieste, con i suoi 28mila posti, è stato recentemente concesso per un anno, rinnovabile per ulteriori 12 mesi, alla Triestina Calcio sulla base di 190mila euro annui da corrispondere. Inoltre, in questo caso, l'amministrazione si è garantita la possibilità di realizzare grandi eventi nello storico impianto cittadino". "Se anche il Comune di Carlino chiedesse ai privati la stessa cifra, ci vorrebbero 47 anni per ripagare i costi per la realizzazione dello stadio. Anche se è ovviamente prevedibile che, in questo caso, verrà chiesta una cifra molto più bassa. Un problema concreto che non sono state capaci di porsi, oppure non hanno voluto farlo, né la Giunta regionale, né tantomeno la Maggioranza di centrodestra - conclude la consigliera - che, da parte sua, ha votato l'emendamento proposto dall'Esecutivo stesso". ACON/COM/rcm