AMBIENTE. CAPOZZI (M5S): URGE CHIAREZZA SU IMPIANTI BIOMETANO

(ACON) Trieste, 4 ago - "Quanti, quali e dove sono, o saranno, ubicati in Friuli Venezia Giulia gli impianti di produzione di biometano già installati, già autorizzati, in fase di autorizzazione o per i quali è stata già depositata un'istanza di autorizzazione o di procedura abilitativa semplificata". Auspica di saperlo quanto prima, esprimendosi attraverso una nota stampa che fa seguito alla presentazione di un'interrogazione a risposta orale all'Esecutivo Fvg, la consigliera regionale Rosaria Capozzi (Movimento 5 Stelle). L'iniziativa pentastellata deriva dalla consapevolezza che "la realizzazione delle strutture note, delle quali sono stati avviati gli iter presso le autorità competenti, porterebbe una produzione annua di 142 milioni di metri cubi nella sola nostra regione, a fronte di una capacità pianificata dal ministero di 114 milioni di metri cubi. E ciò in base al Piano nazionale integrato per l'energia e il clima (Pniec), aggiornato nel giugno 2024. A questi numeri vanno aggiunti quelli degli impianti di cui non si è ancora a conoscenza". "Le più che legittime preoccupazioni dei cittadini, spesso ignari - aggiunge Capozzi - delle istanze pervenute sui rispettivi territori e non coinvolti nelle procedure di dibattito pubblico che possano precedere la presentazione delle candidature da parte dei proponenti, vanno soddisfatte con tempestività e trasparenza. Poco possono ripagare le compensazioni, come nel caso di quelle dell'impianto di Budoia, dove il Comune ha raggiunto un accordo con il proponente per versare un importo forfettario annuale di 59mila euro a titolo compensativo". "Tra gli impianti inseriti nelle graduatorie per accedere agli incentivi nazionali, autorizzati e coinvolti nelle procedure abilitative semplificate - dettaglia la l'esponente del M5S - risultano interessati, oltre al già citato Comune di Budoia, altri 24 enti: Azzano Decimo, Basiliano, Budoia, Codroipo, Flaibano, Latisana, Lestizza, Maniago, Medea, Pagnacco, Palazzolo dello Stella, Pavia di Udine, Pocenia, Remanzacco, Rivignano Teor, Ronchis, Ruda, San Daniele del Friuli, San Quirino, San Vito al Tagliamento, Sesto al Reghena, Spilimbergo, Torviscosa, Vivaro e Zoppola". "La potenziale produzione - conclude Capozzi - ammonta a 16.550 mc/h, oltre il 25% in più del fabbisogno richiesto al nostro territorio. Ma i cittadini lo sanno?". ACON/COM/sm