(ACON) Trieste, 4 ago - "La decisione della Slovenia di vietare
il commercio di armi a Israele rappresenta un segnale forte e
coraggioso, che dimostra come sia possibile prendere una
posizione chiara in difesa dei diritti umani e del diritto
internazionale".
Così, in una nota, Serena Pellegrino, consigliera regionale di
Alleanza Verdi e Sinistra a commento delle dichiarazioni
rilasciate dal presidente progressista sloveno.
"Come Alleanza Verdi e Sinistra - afferma Pellegrino -,
accogliamo con favore questa iniziativa e chiediamo che l'Italia
segua l'esempio, interrompendo immediatamente qualsiasi fornitura
militare a Israele, in linea con quanto richiesto dalla comunità
internazionale e dalle norme sul rispetto dei diritti umani. La
situazione a Gaza richiede un'azione decisa: non possiamo
continuare a sostenere, direttamente o indirettamente, uno Stato
che sta attuando una vera e propria pulizia etnica sotto gli
occhi del mondo".
"La Corte internazionale di giustizia, il 26 febbraio 2024, con
un'ordinanza - evidenzia la consigliera - esprimeva
preoccupazione per il 'rischio di genocidio' a Gaza. A maggio
dello stesso anno l'ufficio del Procuratore della Corte penale
internazionale ha emesso mandato di arresto al primo ministro
israeliano Benjamin Netanyahu,dell'ex ministro della difesa
israeliano Yoav Gallant e dei leader di Hamas per crimini di
guerra e contro l'umanità commessi almeno da ottobre 2023".
"Oggi possiamo dire che in terra di Palestina - conclude
Pellegrino - si sta svolgendo un genocidio e ci auguriamo che
sarà ufficialmente riconosciuto da tutti i Paesi. A beneficio di
molti ricordo che nel nostro paese negare un genocidio è reato,
così come sancito dalla legge n. 115 del 2016. L'Italia deve
agire concretamente con responsabilità, promuovendo la pace e la
giustizia, investendo in politiche che favoriscano il dialogo e
la coesistenza pacifica tra i popoli, come più volte sostenuto da
AVS anche con l'azione dei nostri parlamentari".
ACON/COM/sm