PORTO MONFALCONE. MORETTI (PD): LOTTA POTERE CDX NON PIÙ ACCETTABILE

(ACON) Trieste, 31 lug - "Gli importanti investimenti annunciati per il porto di Monfalcone, che premiano la bontà della scelta fatta nel 2016, con la Riforma dei porti dagli allora governi di Centrosinistra Palazzo Chigi e in Regione, di puntare sull'aggregazione Trieste-Monfalcone, sono certamente positivi. Peccato che su questo pesino i tempi lunghi per la loro realizzazione, e pesi enormemente la lotta di potere nel Centrodestra, ormai non più sostenibile". Lo afferma in una nota il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Diego Moretti commentando la notizia dei lavori alle infrastrutture del porto di Monfalcone. "Tempi lunghi - continua l'esponente dem - che si sommano a una situazione della governance dell'Autorità portuale, dopo le dimissioni del presidente Gurrieri, in assoluto stallo. Per non parlare dell'allucinante vicenda del segretario generale, che ha riguardato Torbianelli, prima nominato e poi giubilato per ordine del Centrodestra da Fratelli d'Italia, in una riunione svolta alla presenza di un Fedriga silente e complice. Un presidente della Regione che continua a stare zitto, salvo per esternare scontate dichiarazioni di principio". Secondo Moretti "è chiaro che se i tempi per la designazione e la votazione da parte della Commissione parlamentare sulla proposta del nuovo presidente dell'Autorità saranno di almeno due mesi (dichiarazioni del sottosegretario Rixi) la vicenda, allora, si dilata ulteriormente. Ma la situazione non può attendere, perché le scelte strategiche non possono attendere". "La situazione a Portorosega è sempre più difficile, in primis per chi ci lavora - evidenzia Moretti -: le grida di allarme del sindacato sulla carenza del personale, ritmi di lavoro altissimi, turni intensi, mezzi e macchinari in alcuni casi vetusti, rischi quotidiani per la sicurezza degli operatori a causa di mancati interventi manutentivi, sono oramai una costante che non può più starci". "Ecco perché - conclude il capogruppo dem -, la lotta di potere all'interno del Centrodestra sul porto di Trieste e Monfalcone non può essere accettata in silenzio. Se anche Cisint arriva a dire che tale situazione di stallo non può andare oltre, evidentemente la misura è colma. Il porto è di tutto il territorio, e i lavoratori e gli operatori non meritano questo trattamento". ACON/COM/sm