(ACON) Trieste, 31 lug - "Martina Oppelli alla fine ha potuto
scegliere autonomamente e quindi liberarsi da una sofferenza
indicibile, peccato che questa scelta di libertà non sia stata
riconosciuta né a lei né a tanti altri dalle istituzioni e dalle
leggi di questo Paese".
Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Roberto
Cosolini (Pd) commentando la notizia che Martina Oppelli, la
donna triestina affetta da sclerosi multipla da oltre 20 anni, è
morta questa mattina in Svizzera, dove ha avuto accesso al
suicidio medicalmente assistito.
"Mi chiedo, con un po' di tristezza, quanto ci vorrà ancora per
fare in modo che un diritto fondamentale, riconosciuto anche da
una sentenza della Corte Costituzionale, non venga più negato per
ragioni ideologiche o di brutale opportunismo. Il nostro impegno
- conclude - per una legge necessaria, continuerà".
ACON/COM/fa