CARCERI. HONSELL (OPEN): BENE POLO EDUCATIVO UD, RESTA MOLTO DA FARE

(ACON) Udine, 31 lug - "Oggi ho partecipato all'importante cerimonia di inaugurazione degli spazi per il lavoro e la formazione dei detenuti presso la casa circondariale di Udine. La formazione e l'attività lavorativa dei detenuti è indispensabile per il loro reinserimento nella società e per ridurre il rischio di recidività. Ancora molto c'è da fare però per raggiungere quelli che dovrebbero essere gli obiettivi costituzionali della pena: non la vendetta ma il recupero sociale di chi ha commesso delitti". Lo scrive, in una nota, il consigliere regionale di Open Sinistra Fvg, Furio Honsell. "La casa circondariale di Udine è sovraffollata: il numero dei detenuti è quasi il doppio della capienza. Ciò impedisce di ristrutturare aree che sono ancora degradate, perché non ci sono spazi per trasferire i detenuti durante il tempo necessario allo svolgimento dei lavori. Un altro problema è la mancanza di strutture di alloggio per assegnare misure alternative esterne. Ciò è particolarmente grave per i detenuti stranieri, che sono costretti così a rimanere in carcere sino all'ultimo giorno, diversamente da quelli italiani", aggiunge il consigliere. "Oggi comunque è stata una giornata positiva e vanno fatti i complimenti alla direttrice e ai suoi collaboratori e ai garanti dei detenuti Sandra e Corleone. Non dobbiamo mai dimenticare le parole di Papa Francesco, che uscendo dal carcere di Rebibbia disse: "quando entro in questi luoghi mi chiedo sempre perché loro e non io", conclude Honsell. ACON/COM/fa