SUBACQUEA. GHERSINICH (LEGA): OPERATORI, IN ARRIVO I CORSI REGIONALI

(ACON) Trieste, 31 lug - "Essere presente oggi all'esame finale del corso per operatori tecnici subacquei è stata per me un'emozione e un grande motivo di orgoglio: infatti a breve tali corsi, ancora non finanziati dall'ente pubblico, faranno parte del carnet di corsi di formazione professionale messi a disposizione dalla Regione per i nostri cittadini. Questo progetto, si spera a breve operativo grazie al regolamento in fase di predisposizione, nasce da una mia proposta di legge (4/2025) approvata all'unanimità dal Consiglio regionale al fine di supportare una nuova generazione di professionisti formati in Friuli Venezia Giulia, pronti a operare in un settore tanto affascinante quanto strategico". Lo dichiara in una nota il consigliere regionale del Gruppo Lega Giuseppe Ghersinich, promotore della legge regionale che ha istituito e finanziato un inedito percorso formativo sperimentale per tecnici specializzati in attività subacquee e iperbariche nell'ambito della subacquea lavorativa in ambito scientifico, e che assieme al consigliere comunale Giampiero Dell'Agata ha presenziato all'esame finale del corso, si spera ancora per poco, privato, per Ots. "Il nostro territorio - prosegue Ghersinich - ha una lunga tradizione legata al mare e alla subacquea, ma mancava un percorso formativo strutturato che consentisse ai giovani di trasformare questa passione in una professione. È un modello che altre Regioni stanno già guardando con interesse". I futuri corsi regionali, della durata approssimativa di 6 mesi, offriranno ai partecipanti competenze altamente specialistiche su attività subacquee in ambito lavorativo, con moduli teorici e pratici svolti in collaborazione con esperti del settore e sotto la supervisione di enti scientifici e istituzionali. "I nostri giovani, dopo aver frequentato il corso regionale e superato un esame impegnativo, simile a quello cui ho partecipato oggi, si vedranno aprire le porte di nuove opportunità occupazionali in ambiti cruciali legati alle attività lavorative/industriali in ambiente sottomarino", continua Ghersinich. "La Regione ha creduto fin dall'inizio in questo progetto e i risultati confermano che investire nella formazione tecnica avanzata significa investire nel futuro del nostro territorio, dando effettive opportunità di lavoro specializzato e altamente qualificato professionalmente in un campo in rapida espansione". "Basti pensare - conclude Ghersinich - che l'ambiente sottomarino contiene materie prime essenziali (per esempio, i metalli delle terre rare) e vi sono dislocate gran parte delle infrastrutture critiche con cui si trasporta il 98% delle comunicazioni digitali e delle risorse energetiche (oltre il 40% dei cavi sono di proprietà/gestite da aziende italiane). Insomma, la blue economy è l'ottava economia del pianeta e il "sistema mare" italiano rappresenta oltre il 9% del pil. Investire in questo campo vuol dire investire nel futuro dei nostri ragazzi". ACON/COM/fa