(ACON) Trieste, 31 lug - "Durante la sessione del Consiglio
regionale sulla legge di Assestamento di bilancio, un mio
emendamento e un ordine del giorno sugli animali d'affezione,
sono stati accolti positivamente".
Lo fa sapere in una nota Enrico Bullian, consigliere regionale
del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg.
"L'emendamento - spiega Bullian - riguarda la concessione di
contributi alle associazioni di volontariato per le spese
sostenute nello svolgimento dell'attività di cura, sostentamento
e sterilizzazione delle colonie feline: è stato approvato
all'unanimità dal Consiglio regionale l'aumento del contributo
massimo destinato a queste associazioni da 5 mila a 6 mila euro,
adeguando il tetto di spesa (che era fermo al 2012) ai costi
sempre più elevati. Queste realtà svolgono un lavoro prezioso,
spesso poco riconosciuto: senza il loro intervento quotidiano
assisteremmo a una crescita incontrollata delle popolazioni
feline, con conseguenze rilevanti sul piano della salute e del
benessere animale".
"È una misura nata - continua l'esponente di Centrosinistra - da
una segnalazione arrivata da un gattile (Associazione Gati de
Monfalcon Odv'), ma che ho elaborato fin dall'inizio per avere un
respiro regionale: dell'aumento potranno beneficiare ogni anno
una quarantina di associazioni animaliste presenti in Friuli
Venezia Giulia, che operano nella tutela e benessere animale.
Prevenire il randagismo è un obiettivo fondamentale, anche per
garantire condizioni igienico-sanitarie adeguate specie nei
contesti urbani".
Sono soddisfatto che l'emendamento sia stato approvato
all'unanimità dal Consiglio regionale. È un segnale importante:
dimostra - evidenzia il consigliere - attenzione nei confronti
del benessere animale e riconosce il ruolo delle tante
associazioni che, con dedizione e senso civico, si occupano della
gestione delle colonie feline diffuse sul nostro territorio".
"In secondo luogo - fa sapere ancora Bullian -, è stato accolto
un ordine del giorno, da me presentato, che impegna la Giunta a
istituire un tavolo tecnico per arrivare a definire un percorso
formativo, con contestuale rilascio di certificazione
(patentino), per i proprietari di cani potenzialmente pericolosi.
Un'iniziativa di prevenzione, che punta a ridurre i rischi per la
sicurezza pubblica e a rafforzare la consapevolezza e la
responsabilità tra i proprietari".
"È fondamentale - conclude Bullian - costruire un equilibrio tra
la tutela degli animali e la sicurezza delle persone. Questi due
interventi vanno esattamente in quella direzione: piccoli passi,
ma concreti, verso una convivenza più civile, responsabile e
rispettosa".
ACON/COM/sm