(ACON) Trieste, 30 lug - "Con preoccupazione apprendiamo dalla
stampa che la Conferenza unificata ha espresso parere positivo
allo schema di legge delega per lo sviluppo del nuovo nucleare
sostenibile e che il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza
energetica, Gilberto Pichetto Fratin, si è espresso con grande
soddisfazione in merito alla valutazione della più autorevole
sede di confronto interistituzionale".
Così, in una nota, la consigliera regionale Serena Pellegrino di
Alleanza Verdi e Sinistra, a margine delle dichiarazioni offerte
dal ministro dell'Ambiente in merito ai nuovi progetti di
impianti nucleari da installare nel nostro Paese.
"Fa specie - evidenzia Pellegrino - che in un momento storico in
cui si finanziano, con importi sostanziali, impianti da fonti
rinnovabili per promuovere il processo di decarbonizzazione
(nella nostra regione con il 40% della spesa a fondo perso
immediatamente erogata), vengano riproposti dei progetti, seppur
adattati, che danno fiato agli impianti di energia nucleare che
per ben due volte gli italiani hanno rigettato con lo strumento
referendario".
"Sarebbe utile sapere, per rispetto alla comunità italiana che si
è espressa con forza per il no al nucleare - continua l'esponente
di Avs -, in cosa consiste questo 'nucleare sostenibile', ma
anche in che tempi verrà attivato, quali i costi e soprattutto i
luoghi dove verranno ubicati questi impianti 'sicuri' e in quali
siti si prevederà di stoccare le scorie".
"Si pensi piuttosto a risolvere un problema che viene evidenziato
da più parti, sia dai privati che dagli stessi operatori
economici - incalza Pellegrino -, ovvero che le centraline sono
sature e non riescono ad assorbire la maggiore quantità di
energia prodotta dagli impianti fotovoltaici ben finanziati con
fondi sia regionali, sia dello Stato".
"Evidentemente - conclude Pellegrino con timore - non c'è mai
stato un interesse reale di incrementare la produzione da fonti
realmente rinnovabili senza ulteriore consumo di suolo, ma
soltanto smaltire l'enorme quantità di pannelli fotovoltaici che
abbiamo importato dai maggiori produttori mondiali."
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ACON/COM/sm