(ACON) Trieste, 30 lug - "In sede di Assestamento di bilancio
avevo presentato un emendamento per concedere contributi alle
associazioni senza fini di lucro impegnate nella valorizzazione
del patrimonio storico, culturale ed etnoantropologico del Friuli
Venezia Giulia, in particolare attraverso progetti di natura
immersiva in collaborazione con le scuole regionali, che è stato
ritirato per approfondimenti e per meglio pensarlo all'interno di
un quadro più generale", dichiara in una nota Enrico Bullian,
consigliere regionale del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg.
"Nell'ambito della discussione sulla proposta di legge n. 48,
meritoriamente presentata dal consigliere Maurmair, che ha
l'obiettivo di valorizzare e sostenere le manifestazioni di
rievocazione storica, considero plausibile la possibilità di
introdurre una simile misura estendendo le potenzialità
dell'articolo 5, che definisce le attività laboratoriali ed
esperienze rivolte a bambini e ragazzi", prosegue il consigliere.
"Richiamo, infatti, l'importanza di offrire un approccio
innovativo, capace di coinvolgere gli studenti (ma potenzialmente
anche i cittadini interessati) in attività laboratoriali e
interattive, con particolare attenzione alla metodologia della
'living history', una forma di divulgazione storica immersiva,
che consente di apprendere attraverso l'esperienza diretta e la
sperimentazione. La 'living history' non è un'iniziativa ludica
fine a sé stessa, ma una proposta didattica capace di rinnovare
il modo di studiare la storia, attraverso percorsi più
interattivi e attrattivi per le giovani generazioni (e non solo),
che potrebbe intrecciarsi alla creazione dei parchi
storico-culturali che l'Amministrazione regionale a breve
sosterrà con l'emanazione di un primo bando 'sperimentale'",
aggiune Bullian.
"In conclusione, credo che questa proposta di legge sia la
cornice corretta per aprire una riflessione sulla validità di
questo approccio, per creare un'occasione per permettere agli
studenti di entrare in contatto diretto, attivo e consapevole con
le radici culturali del nostro territorio, attraverso la 'storia
vissuta'", conclude il consigliere del Patto-Civica.
ACON/COM/fa