GAZA. PELLEGRINO (AVS): FEDRIGA NON TACCI PIAZZE PACE DI ANTISEMITISMO

(ACON) Trieste, 30 lug - "Apprendo dalla stampa che il presidente Fedriga condanna giustamente gli atti di antisemitismo che si susseguono nel nostro Paese, ma al momento non nella nostra regione, però non esprime alcuna parola sul genocidio che si sta perpetrando a Gaza da quasi due anni per mano dell'esercito israeliano, ben finanziato e sostenuto dai Paesi alleati". Così in una nota Serena Pellegrino, consigliera regionale Fvg di Avs, a margine delle dichiarazioni rilasciate dal presidente Fedriga sulle azioni antisemite contro una famiglia di ebrei francesi in un autogrill di Milano. "Non permettiamo al presidente di tacciare di antisemitismo quelle piazze che in questi giorni si sono riempite di persone che denunciano quanto sta accadendo in Medio Oriente, sia nella striscia di Gaza che in Cisgiordania dove, lo ricordo per i più distratti, non è presente Hamas". E prosegue: "Dal 1938, data in cui sono state promulgate a Trieste le leggi razziali, tutte le forze politiche che hanno ispirato la nostra linea hanno condannato l'antisemitismo, espressione di discriminazione e razzismo che in Italia ha raggiunto il suo apice sotto il regime fascista. E proprio perché conosciamo la storia e il senso profondo di questa parola, troviamo inaccettabile che il presidente ne faccia uso per screditare chi oggi chiede lo stop al genocidio in Palestina". Pellegrino sostiene inoltre che "oltre alle Nazioni Unite, numerose organizzazioni umanitarie - da Amnesty International alle israeliane B'Tselem e Physicians for Human Rights-Israel - parlano di crimini di guerra, pulizia etnica e genocidio per descrivere la situazione nella Striscia di Gaza. Proprio in questi giorni, 40 ex ambasciatori italiani hanno indirizzato una lettera alla Presidente del Consiglio chiedendo di sospendere sia ogni cooperazione militare con Israele che l'accordo di associazione Ue-Israele e di riconoscere lo Stato di Palestina come atto politico non più rinviabile, e di applicare le giuste sanzioni". Dopo la Francia, a settembre, come riferisce l'Ansa, anche il Regno Unito riconoscerà lo Stato di Palestina a meno che Israele non adotti misure sostanziali per porre fine alla situazione spaventosa a Gaza e il cessate il fuoco. Altri 14 Stati hanno fatto sapere all'Onu che lo faranno, fra cui la Finlandia e Malta", rimarca la vicepresidente del Gruppo Misto. "In totale controtendenza, il presidente Fedriga preferisce invece fare da megafono alla retorica del governo israeliano, il cui primo ministro è ricercato dalla Corte penale internazionale per crimini contro l'umanità e secondo il quale a Gaza non esistono persone innocenti: non vorremmo che questo sia un pericoloso tentativo finalizzato a oscurare la verità e a delegittimare la solidarietà verso un popolo che da decenni subisce occupazione militare, apartheid e violenze sistematiche". "Le piazze italiane, da Trieste a Palermo, chiedono pace, giustizia e fine dell'occupazione. Al contrario, il silenzio e la complicità di chi ci governa alimentano l'impunità del governo israeliano e dei suoi crimini. Alleanza Verdi e Sinistra continuerà a stare dalla parte dei diritti umani, del diritto internazionale e di tutti i popoli oppressi. Contro ogni antisemitismo e contro ogni strumentalizzazione che ne svilisce il significato. La nostra denuncia è contro quel sionismo che serpeggia da decenni, non certo contro il popolo israeliano e men che meno contro gli ebrei della Diaspora che vanno difesi senza se e senza ma", conclude la consigliera sottolineando che "forse il presidente Fedriga dovrebbe guardare con più attenzione a chi ancora oggi porta nel proprio simbolo quella fiamma che evoca in modo preoccupante quella di chi ha promulgato le leggi razziali, come i suoi alleati di governo". ACON/COM/fa