(ACON) Trieste, 30 lug - Mappare, tutelare, valorizzare e
promuovere le rievocazioni storiche espressione del patrimonio
storico e culturale delle comunità del Friuli Venezia Giulia. È
questo il focus della proposta di legge che porta la firma di
Markus Maurmair (FdI) ed è stata illustrata oggi nella seduta
della V Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Diego
Bernardis (Fp).
La stesura della pdl - come spiegato dallo stesso Maurmair - che
ha visto la collaborazione della Direzione Cultura guidata
dall'assessore Mario Anzil, nasce dalla constatazione che sul
territorio regionale le rievocazioni storiche si sono affermate
sempre più come fenomeno ricreativo, culturale, sociale,
educativo, economico e turistico.
Maurmair ha, infatti, evidenziato che "in Fvg esistono diverse
tipologie di rievocazione storica, con almeno una quindicina di
manifestazioni di rilievo che muovono decine di migliaia di
turisti, richiedono un investimento significativo e, pertanto,
meritano un corpus di norme ad hoc finora assente".
Ecco dunque che nella pdl, composta da 5 articoli, vengono
enunciate le finalità della norma e la definizione analitica di
rievocazione storica intesa come "l'attività incentrata sulla
ricostruzione e messa in scena performativa di episodi o contesti
di vita del passato, lontano o prossimo, considerato
significativo in relazione a un determinato territorio
all'interno della regione".
Si prevede, inoltre, l'istituzione di un registro regionale delle
manifestazioni di rievocazione contenente denominazione, durata,
luogo e altre indicazioni specifiche, la cui iscrizione è gestita
dalla competente struttura della Giunta regionale. Viene poi
stabilita la creazione del logo "rievocazione storica del Friuli
Venezia Giulia" che servirà a identificare e valorizzare le
manifestazioni certificate.
"Infine - ha spiegato ancora Maurmair - si stabilsce l'erogazione
da parte della Regione di contributi economici suddivisi in varie
fattispecie: si va da quelli per l'organizzazione e la promozione
delle manifestazioni a quelli con finalità di ristoro delle
minori entrate derivanti da eventi atmosferici avversi durante
tutta o una parte della manifestazione. Nel novero dei contributi
rientrano anche quelli per finanziare la notevole mole di
scenografie, arredi, costumi e la locazione o acquisto di spazi e
magazzini, nonché quelli per realizzare attività laboratoriali ed
esperienziali rivolte ai più giovani".
"La norma - ha aggiunto il consigliere - punta non solo al
consolidamento delle rievocazioni storiche già esistenti, ma
anche alla realizzazzione di nuove rievocazioni che potranno
ambire a essere certificate e sussidiate a partire dal quinto
anno di attività".
"L'obiettivo - ha concluso Maurmair - è quello di dare un segnale
di continuità alle rievocazioni storiche che ogni anno vedono
coinvolti circa 5mila volontari".
Dopo l'illustrazione sono arrivate alcune richieste di
chiarimenti da parte di Serena Pellegrino (Avs), Laura Fasiolo
(Pd), Enrico Bullian (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg) e Lucia
Buna (Lega).
ACON/SM-fa