ASSESTAMENTO. BULLIAN (PAT-CIV): ERRORE BOCCIARE STUDIO MONFALCONE

(ACON) Trieste, 30 lug - "Durante l'assestamento di bilancio, il mio emendamento per finanziare uno studio sociologico sulla popolazione di Monfalcone e del Mandamento, da affidare all'Università degli studi di Trieste, è stato bocciato. Ritengo questa scelta un grave errore. L'obiettivo era semplice: dotarci finalmente di strumenti analitici, formulati da soggetti indipendenti e titolati, per comprendere un contesto unico nella nostra regione e, forse, a livello nazionale". Lo afferma in una nota Enrico Bullian, consigliere regionale del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg. "Monfalcone è oggi una delle realtà più produttive del Friuli Venezia Giulia, ma allo stesso tempo una delle più fragili sotto il profilo sociale - spiega Bullian -. La presenza straniera supera il 30% della popolazione e la sola comunità originaria del Bangladesh, di religione musulmana, conta oltre 5.000 persone. Un cambiamento rapido e strutturale che ha effetti profondi sulla scuola, sulla sanità, sull'abitare, sulla vita quotidiana di tutti. Per questo motivo lo studio sociologico rappresentava uno strumento di analisi fondamentale". "L'ultimo studio di questa tipologia su Monfalcone era stato effettuato nel 2003, più di vent'anni fa. È inammissibile- evidenzia l'esponente di Centrosinistra -, pertanto che attualmente, con una situazione definitivamente mutata in confronto alla condizione originaria, non vi siano dati e studi aggiornati per poter orientare politiche di gestione e di comprensione del fenomeno migratorio e di prospettive per tutta la popolazione Monfalconese". "Respingere questo emendamento - incalza il consigliere regionale - è una scelta ottusa della Maggioranza di Centrodestra del Consiglio regionale che, ancora una volta, mette la testa sotto la sabbia facendo finta di non vedere la 'questione sociale' che grava sulla realtà dell'area urbana monfalconese. Questa decisione non è avulsa da calcoli elettorali che, evitando il confronto con i dati di analisi, sottendono unicamente alla ricerca del consenso immediato, continuando ad incentivare un clima di contrapposizione, di perpetrazione di luoghi comuni e di oscurantismo culturale, senza mai tentare di cogliere qualche aspetto positivo o di far fare uno 'scatto in avanti'". "Ritengo - continua Bullian - che lo studio sociologico sia stata un'occasione persa di grande importanza per la Regione che, tra l'altro, aveva già suscitato l'interesse di ricercatori, amministratori locali e cittadini. Nonostante questa battuta d'arresto, non ci arrenderemo. Aver bocciato lo studio sociologico, non cancella l'esigenza che ne è alla base: si troveranno altre strade per finanziarlo e per analizzare i cambiamenti sociali, fornendo una comprensione effettiva, equilibrata e veritiera sulla realtà di Monfalcone e del Mandamento". "Continuare, invece, con l'approccio attuale, imposto da influenti personalità dell'Amministrazione comunale di Monfalcone perfino alla Maggioranza del Consiglio regionale, significa - conclude Bullian - lasciare sul terreno solo macerie, senza affrontare davvero le sfide di una comunità in forte trasformazione". ACON/COM/sm