Il vicegovernatore ha premiato questa sera a Gorizia il regista e
sceneggiatore
Gorizia, 17 lug - "Premiare Ferzan Özpetek significa
riconoscere il valore profondo di uno sguardo capace di
attraversare i confini, geografici e interiori. Le sue storie
raccontano l'amore, l'identità, la memoria e il coraggio con una
sensibilità rara, che ha saputo emozionare il pubblico italiano e
internazionale".
Sono le parole del vicegovernatore e assessore alla Cultura del
Friuli Venezia Giulia, Mario Anzil, che questa sera, nella
cornice del Parco Coronini Cronberg di Gorizia, ha premiato
Ferzan Özpetek, regista e sceneggiatore insignito del Premio
all'opera d'autore nell'ambito della 44ª edizione del Premio
Internazionale Sergio Amidei.
"Autore di opere come Il bagno turco, Le fate ignoranti, La
finestra di fronte e Mine vaganti, Özpetek ha saputo raccontare
con delicatezza e forza la complessità dell'identità, il valore
dell'amore in tutte le sue forme e il senso profondo della
memoria: premiarlo è stato un onore, un'emozione - ha ricordato
Anzil, che durante la serata ha letto anche le motivazioni del
premio -. La sua arte è ponte tra culture, è casa per chi cerca
bellezza e verità. Come Friuli Venezia Giulia, terra di incroci e
stratificazioni, sentiamo vicina la sua visione, e lo ringraziamo
per averci insegnato che la diversità è ricchezza, e che il
cinema può ancora cambiare il modo in cui ci guardiamo l'un
l'altro".
La premiazione di oggi si inserisce in un ricco programma di
proiezioni e incontri che celebrano il suo cinema e il suo
linguaggio universale. Durante la giornata sono stati proiettati
Harem Suare e Hamam, mentre questa sera è stata la volta del suo
ultimo film, Diamanti, acclamato per la sensibilità con cui
restituisce voce e spazio all'universo femminile.
Il Premio Amidei, nato per valorizzare la scrittura
cinematografica e intitolato al grande sceneggiatore del
neorealismo, è uno degli appuntamenti culturali più significativi
del Friuli Venezia Giulia, e quest'anno assume un valore ancora
più simbolico nel percorso verso Gorizia-Nova Gorica Capitale
europea della Cultura 2025.
ARC/PT/al